Resta ancora in attesa di un porto sicuro la nave Humanity 1, dopo 8 giorni in mare e 11 richieste di sbarco non corrisposte dalle autorità di Italia e Malta. A bordo dell’imbarcazione sono presenti 179 migranti soccorsi nei giorni precedenti nel Mediterraneo centrale.
“Situazione in peggioramento, in tanti con febbre alta”
“La situazione sanitaria a bordo sta peggiorando. Soffrono particolarmente gli oltre 100 minori non accompagnati”, fa sapere la Ong SOS Humanity che gestisce la nave che da giorni si trova in acque internazionali al largo delle coste della Sicilia orientale.
Ad aggravare la situazione è anche la presenza di un’infezione influenzale che si sta diffondendo a bordo della nave che sta provocando febbre alta. Nessun segno di contagio da Covid-19, invece.
Sui migranti segni di violenze
Molti dei sopravvissuti portano tracce delle violenze subite durante il viaggio e in Libia, comprese ferite da colpi di arma da fuoco e percosse. In aggiunta, preoccupano le condizioni psicologiche dei naufraghi sono preoccupanti.
“È inaccettabile e contrario al diritto internazionale lasciare i sopravvissuti bloccati in mare per oltre una settimana e prolungare le loro sofferenze”, afferma Mirka Schäfer, advocacy officer di Sos Humanity.
Foto di repertorio