Migranti, in costante crescita le domande di regolarizzazione - QdS

Migranti, in costante crescita le domande di regolarizzazione

redazione web

Migranti, in costante crescita le domande di regolarizzazione

martedì 16 Giugno 2020

Sicilia seconda dopo la Campania per le domande nel settore agricolo. Le domande complessive, secondo i dati delle prime due settimane. sono trentaduemila. Boom per collaboratori familiari e badanti. Soddisfatta la ministro Bellanova

Ovviamente non è stata la carica dei seicentomila con cui Salvini e la Meloni avevano cercato di terrorizzare gli italiani, ma continuano a crescere – nelle prime settimane sono trentaduemila – le domande per accedere alla regolarizzazione del lavoro nero dei migranti varato dal Governo Conte.

Di queste domande di emersione 23.950 sono già andate in porto e 7.762 sono in corso di lavorazione.

Ma il dato, segnala il ministero, “è in costante crescita”.

Fra un mese, il 15 luglio, si chiuderanno i termini.

Soddisfatta la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, secondo la quale “tante donne e uomini, fino a ieri invisibili, avranno diritto al permesso di soggiorno e di lavoro”.

“Chi afferma che la norma non serve – ha sottolineato la Ministro – non ha mai visto uno dei ghetti in cui i lavoratori irregolari sono costretti a vivere in condizioni disumane. Oppure ha tutto l’interesse a lasciarli nella clandestinità e alla mercé della criminalità e del caporalato”.

A fare la parte del leone sono però colf e badanti, che rappresentano il 91% delle domande già perfezionate (21.695) e il 76% di quella in lavorazione (5.906).

La partenza non è stata fulminante: il primo giorno, l’uno giugno, sono state perfezionate soltanto 870 domande; queste ultime sono però cresciute costantemente fino ad arrivare alle 3.229 di venerdì scorso.

La media è di oltre 2.100 al giorno.

Il collaboratore familiare è la categoria più gettonata (16.469 domande), segue l’assistente alla persona non autosufficiente (4.960) e il lavoratore agricolo (2.233).

Per quanto riguarda colf e badanti, le maggiori richieste sono arrivate dalla Lombardia (7.951), seguita da Campania (2.716) e Lazio (2.230).

Per il lavoro agricolo, la Campania è invece al primo posto (554), seguita dalla Sicilia (448) e dal Lazio (408).

Nella distribuzione delle richieste per Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano il Marocco, l’Egitto e il Bangladesh per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’India, l’Albania e il Marocco per l’agricoltura e l’allevamento.

Su 23.950 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione, 17.294 sono italiani (il 72% del totale).

In queste due settimane sono 1.208 le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri. Per accedere alla procedura il datore di lavoro deve prima versare un contributo forfettario di 500 euro. Nel caso di dichiarazione di sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, deve aggiungere il pagamento delle somme dovute a titolo retributivo, contributivo e fiscale.

Il reddito del datore deve essere di almeno trentamila euro annui.

Per regolarizzare le badanti non occorre invece dimostrare il possesso di un reddito ma solo esibire, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, il certificato medico dal quale risulti la limitazione dell’autosufficienza dovuta a patologie o handicap.

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