Roma, 11 dic. (askanews) – Il nuovo regolamento Ue sui paesi sicuri e i rimpatri “risolve al 99% tutte le incertezze giurisprudenziali che esistevano prima soprattutto sul concetto di paese sicuro, sulla competenza a determinare questa condizione”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando ad Atreju al termine del dibattito sulla riforma della giustizia.
A chi gli chiede se le nuove regole riguardino chi ha già un decreto di espulsione, Nordio risponde: “È una situazione che andrà valutata caso per caso anche perchè si è trattato di una serie di discussioni che vanno approfondite ma in linea generale posso rispondere sicuramente che è una pietra miliare verso la risoluzione del problema che aveva creato tante incertezze”.
“Il concetto di paese sicuro seguiva dei criteri che potevano essere esposti a varie interpretazioni. Io ho criticato in alcune sentenze il fatto che non motivavano caso per caso quale fosse la ragione per cui quel paese era ritenuto sicuro o non sicuro. Oggi il fatto che la competenza a definire sicuro un paese sia devoluta a questo organo che ha già fatto un elenco e che quindi è vincolante per i nostri giudici renderà superflua qualsiasi altra interpretazione più o meno differente”, ha concluso.

