Home » Migranti, nuovo sbarco a Lampedusa, tutti in quarantena

Migranti, nuovo sbarco a Lampedusa, tutti in quarantena

Migranti, nuovo sbarco a Lampedusa, tutti in quarantena
Sono complessivamente 36, tra cui 11 donne due delle quali in stato di gravidanza, i migranti approdati nel pomeriggio direttamente nel porto di Lampedusa. Da tre settimane nell’isola non si registravano sbarchi. Gli extracomunitari sono stati trasferiti nell’hot spot dell’isola dove saranno sottoposti a quarantena così come gli ultimi migranti giunti a Lampedusa il 14 marzo scorso. Intanto la nave della Ong Alan Kurdi avrebbe intercettato altri due barconi a circa 30 migliaia a nord di Zuwara, in area Sar libica, con a bordo circa 150 profughi. ANSA

Dopo tre settimane di stop, approdati nell’isola 36 migranti, trasferiti nell’hotspot in isolamento e sotto sorveglianza. Sea Eye, Italia e Malta rifiutano lo sbarco dei naufraghi della Alan Kurdi raccolti da due barconi al largo della Libia

Sono complessivamente 36, tra cui undici donne, due delle quali in stato di gravidanza, i migranti, probabilmente tunisini, approdati nel pomeriggio di ieri direttamente nel porto di Lampedusa a bordo di una piccola imbarcazione.

Da tre settimane nell’isola non si registravano sbarchi.

Gli sbarcati sono stati trasferiti nell’hot spot dell’isola, in contrada Imbriacola, dove dovranno rimanere in isolamento per il periodo della quarantena così come gli ultimi migranti giunti a Lampedusa il 14 marzo scorso.

“Ho firmato ieri l’ordinanza – ha spiegato il sindaco di Lampedusa, Totò Martello – per trasferire i migranti dal Molo Favaloro, dove sono stati assistiti da personale fornito di dispositivi di protezione individuale così come previsto dalle norme sul Coronavirus, all’interno del Centro di Accoglienza, dove resteranno in condizione di quarantena senza dunque potersi mai allontanare dalla struttura”.

“Sarà attivo un servizio di controllo – ha aggiunto Martello – per fare in modo che nessuno esca dal centro, e verrà effettuato un costante monitoraggio dal punto di vista sanitario”.

Sea Eye, Italia e Malta rifiutano lo sbarco dei naufraghi della Alan Kurdi

Intanto la Ong tedesca Sea Eye ha reso noto che “Attraverso una nota verbale, i ministeri di Italia e Malta hanno detto chiarito al ministero degli Esteri tedesco che non consentiranno lo sbarco dei migranti soccorsi dalla Alan Kurdi” , che ieri ha preso a bordo centocinquanta migranti da imbarcazioni in difficoltà al largo della Libia.

Il diniego, sarebbe stato detto, rimarrebbe “anche se fosse organizzata la distribuzione delle persone”.

“Come giustificazione – continua la Ong – i due Stati hanno citato le emergenze di salute pubblica”.