Il titolo dell’iniziativa è “Accanto a Chi salva vite in mare”. L'organizzazione si deve al Forum Antirazzista di Palermo e ad Amnesty International Sicilia. Una manifestazione contro l'odio e l'indifferenza che circondano il fenomeno delle migrazioni. La Open Arms in rada a Palermo
PALERMO – Il Forum antirazzista ha organizzato a Palermo un presidio a sostegno delle Ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo.
“Accanto a Chi salva vite in mare” è il titolo dato all’iniziativa che si svolgerà oggi a partire dalle 17 in piazza Verdi. “Sul traghetto Gnv Allegra, davanti le coste di Palermo, stanno trascorrendo il periodo di quarantena – dice il Forum – le persone che diverse settimane fa, in più operazioni, sono state salvate dalle navi Louise Michel e SeaWatch 4. Persone che, aggrappandosi a una flebile speranza, hanno lasciato tutto e intrapreso un viaggio pieno di dolore, violenza, stupri, schiavitù e, a volte, morte. Non hanno alternative. I canali di immigrazione regolare sono sostanzialmente chiusi. I corridoi umanitari sono purtroppo rari e l’asilo si può chiedere solo una volta entrati sul territorio nazionale”.
“Le Ong – conclude il Forum antirazzista – non sono ‘taxi del mare’, non incentivano le partenze e non sono in combutta con i trafficanti; piuttosto, suppliscono alla (criminale) assenza delle missioni di ricerca e soccorso degli stati e della Ue. Invece, in combutta con i trafficanti sono proprio gli stati: noi addestriamo, equipaggiamo e finanziamo le milizie libiche”.
Forum Antirazzista di Palermo, con tutte le realtà che lo compongono e Amnesty International Sicilia, insieme ad altre associazioni e organizzazioni, “vogliono stringere in un grandissimo abbraccio l’equipaggio della SeaWatch 4 e di tutte le altre navi che, sfidando l’odio e l’indifferenza, si ostinano a stare in mare, a salvare persone”.
Open Arms arrivata in rada a Palermo
Intanto la nave della Ong spagnola Open Arms , con a bordo 278 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia, è giunta ieri a tarda sera a Palermo.
Bordeggia al largo del porto in attesa di ricevere disposizioni dalla Prefettura e dalla Capitaneria di porto per l’attracco o per il trasbordo dei migranti.