Migranti, per Matteo Salvini, dopo Palermo, c'è Catania - QdS

Migranti, per Matteo Salvini, dopo Palermo, c’è Catania

Migranti, per Matteo Salvini, dopo Palermo, c’è Catania

domenica 18 Aprile 2021

Ieri il rinvio a giudizio ieri da parte del Gup palermitano Jannelli, tra un mese la decisione di quello catanese Sarpietro. Le differenze tra i procedimenti, accomunati da una dichiarazione di Conte

Non è finita per Matteo Salvini, che ieri aveva aperto la giornata con un gioioso tweet (“Grazie per i tanti i messaggi, la vostra vicinanza vale tutto) e l’ha poi chiusa con dichiarazioni piuttosto nervose (“decisione dal sapore politico”) dopo che il Gup di Palermo Lorenzo Jannelli lo ha rinviato a giudizio per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per la vicenda della Open arms.
Violazioni che, qualora il segretario della Lega dovesse essere condannato, potrebbero essere punite con il carcere fino a quindici anni.
Non è finita perché sul suo capo pende un’altra spada di Damocle: la decisione del Gup di Catania Nunzio Sarpietro sulla vicenda Gregoretti, è prevista per il prossimo 14 maggio.

Le autorizzazioni a procedere

Entrambe le udienze preliminari sono giunte dopo altrettante richieste di autorizzazioni a procedere, concesse dal Senato, venute dal Tribunale dei Ministri di Catania e da quello di Palermo per i ritardi negli sbarchi di migranti attribuite all’allora ministro dell’Interno.

In ambedue i casi l’inchiesta iniziale era stata aperta da una Procura diversa da quella iniziale: quella sulla Open arms fu aperta da Agrigento e poi trasmessa per competenza a Palermo, quella sulla Gregoretti fu invece trasmessa da Siracusa a Catania. E la Procura etnea ha sempre sostenuto il non luogo a procedere per Salvini, ribadito nell’ultima udienza nell’aula bunker di Bicocca, mentre il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi aveva chiesto – e ieri ha ottenuto – il rinvio a giudizio per il capo della Lega.

Il Gup Jannelli ha tenuto a sottolineare ieri che il rinvio a giudizio non è una affermazione di responsabilità, ma gli elementi per sostenere l’accusa in giudizio ci sono.

Saranno dunque i giudici del Tribunale di Palermo a dire se il senatore, impedendo alla nave della ong catalana Open Arms e ai 147 migranti soccorsi in mare di attraccare a Lampedusa commise i reati dei quali è accusato.

La decisione del Gup Sarpietro

La Procura di Catania invece – così come l’avvocato difensore di Salvini, Giulia Bongiorno – come detto ha chiesto il non luogo a procedere. Ma questo non significa necessariamente che il Gup Sarpietro sposerà questa linea.

Proprio il capo dell’Ufficio del Gip etneo, infatti, nel corso dell’indagine da lui stesso condotta ha ottenuto una importante dichiarazione dall’ex premier Giuseppe Conte.

La deposizione di Conte

Talmente rilevante che il brano della deposizione è stato citato, il venti marzo scorso in aula a Palermo, dal procuratore Lo Voi: “Giuseppe Conte ha riferito che mai in Consiglio dei Ministri si è discusso di singoli casi o della concessione di autorizzare attracchi a navi che avessero soccorso migranti”.

E questo ha fatto cadere la tesi propugnata dall’avvocato Bongiorno secondo la quale quelle sui migranti sarebbero state decisioni concordate tra tutti i membri del Governo, conducendo al rinvio a giudizio.

Ecco comunque di seguito schematizzati i passaggi salienti dei due procedimenti: quello già chiuso ieri a Palermo e quello che si concluderà tra un mese a Catania.

Open arms

  • 20 agosto del 2019 – Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, e l’aggiunto Salvatore Vella dispongono il sequestro preventivo della Open Arms e l’immediato sbarco a Lampedusa dei 147 migranti soccorsi in mare e a bordo da 19 giorni.
  • 29 agosto 2019 – Il gip di Agrigento, Stefano Zammuto, convalida il sequestro, ma dispone la restituzione della nave alla Ong.
  • 15 novembre 2019 – La Procura di Agrigento indaga Matteo Salvini, in qualità di ministro dell’Interno, per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio e trasmette gli atti a Palermo per competenza
  • 29 novembre 2019- La Procura invia gli atti al Tribunale dei ministri di Palermo.
  • 1 febbraio 2020 – Il Tribunale dei ministri di Palermo chiede al Senato l’autorizzazione a procedere.
  • 26 maggio 2020 – La Giunta per le immunità del Senato, presieduta da Maurizio Gasparri, respinge la richiesta di autorizzazione a procedere.
  • 30 luglio 2020 – Il Senato, con 149 sì e 141 voti contrari, concede l’autorizzazione a procedere per l’ex ministro e manda a processo Salvini
  • 8 gennaio 2021 – Prima udienza preliminare davanti al Gup di Palermo, Lorenzo Jannelli.
  • 20 marzo 2021 – La Procura chiede al Gup il rinvio a giudizio di Salvini.
  • 17 aprile 2021 – La difesa di Salvini, con l’avvocato Giulia Bongiorno, chiede il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste o, in subordine, per insindacabilità del fatto. Il Gup si ritira in camera di consiglio e rinvia a giudizio l’imputato
  • 15 settembre 2021 – Per questa data è stata fissata la prima udienza del processo a Matteo Salvini davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Palermo.

Gregoretti

  • Agosto 2019 – La Procura di Siracusa, dopo un esposto, apre un’inchiesta sui ritardi nello sbarco ad Augusta di 131 migranti da quattro giorni, dal 27 al 31 luglio del 2019, sul pattugliatore della Guardia Costiera Gregoretti. Indaga Salvini e trasmette gli atti a Catania.
  • 21 settembre 2019 – La Procura di Catania chiede l’archiviazione dell’inchiesta al Tribunale dei ministri di Catania
  • 17 dicembre 2019 – Il Tribunale dei ministri, ignorando la richiesta della Procura, chiede al Senato l’autorizzazione a procedere per Salvini ipotizzando i reati di sequestro di persona e abuso d’ufficio.
  • 12 febbraio 2020 – Il Senato, con 152 voti a favore e 76 contrari, concede l’autorizzazione a procedere per Salvini.
  • 3 ottobre 2020 – Prima udienza preliminare davanti al Gup di Catania, Nunzio Sarpietro. La Procura chiede di nuovo il non luogo a procedere. Il Gup chiama a deporre come testimoni anche l’allora premier Giuseppe Conte (poi sentito a Palazzo Chigi), l’ex vice premier Antonio Di Maio, il ministro Luciana Lamorgese e l’ex ministro Danilo Toninelli e l’ambasciatore Maurizio Massari.
  • 28 gennaio – L’ex premier Giuseppe Conte in udienza di fronte al Gup di Catania Nunzio Sarpietro recatosi a Palazzo Chigi, depone come testimone nel procedimento che vede Salvini accusato di sequestro di persona. E rilascia le dichiarazioni utilizzate, come visto, anche nel processo di Palermo.
  • 10 marzo 2021 – La Procura di Catania ribadisce in aula il non luogo a procedere. Le parti civili chiedono il rinvio a giudizio e la difesa, con l’avvocato Giulia Bongiorno, il non luogo a procedere.
  • 14 maggio 2021 – Per questa data è prevista la decisione del Gup Nunzio Sarpietro.

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