Emergenza costante: da gennaio a settembre 2022 oltre 71 mila sbarchi contro i 46 mila dello scorso anno
PALERMO – Sono passati soltanto pochi giorni da quando a Lampedusa è stata ricordata la terribile strage del 3 ottobre del 2013, in cui morirono 368 migranti tra cui 83 donne e 9 bambini. La Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza ha ricordato una delle più grandi tragedie del Mediterraneo, ma le morti in mare continuano, come testimoniano drammaticamente i corpi privi di vita ripescati martedì scorso nel trapanese.
Come abbiamo raccontato nero su salmone fino a pochi giorni dal voto, la questione migranti è stato uno dei principali temi al centro della campagna elettorale. Un terreno di scontro tra forze politiche che ha visto in mezzo non soltanto la preoccupazione dei cittadini, ma anche la vita di tante persone che abbandonano tutto e rischiano la vita per cercare fortuna lontano da casa.
La maggioranza uscita dalle urne dopo il 25 settembre – composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega – ha promesso in campagna elettorale di rivoluzionare le politiche per l’immigrazione, contestando duramente l’operato del Governo uscente e denunciando numeri che nell’ultimo anno sono cresciuti sempre di più, tanto che il 2022 potrebbe presto doppiare l’anno precedente.
I dati ufficiali, secondo l’aggiornamento al 30 settembre scorso del Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, parlano chiaro: in nove mesi del 2022 gli arrivi sulle coste del nostro Paese sono stati 71.325… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI