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Migranti, il sindaco Ammatuna risponde a Salvini: “Rischiamo ritorno al caos”

Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, risponde alle dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini sui migranti nelle scorse ore.

“Serve un approccio diverso, no navi bloccate e ordini improvvisi di sbarco”: questa la sintesi dell’intervento del primo cittadino di una delle aree della Sicilia che registra il maggior numero di sbarchi assieme a Lampedusa.

Sindaco di Pozzallo risponde a Salvini sui migranti: “Temo ritorno al passato”

Dopo le recenti dichiarazioni del leader della Lega, neo-ministro delle Infrastrutture e vice-premier del Governo Meloni, il sindaco di Pozzallo non ha nascosto la sua “grandissima preoccupazione” di fronte a un possibile “ritorno al passato” sul fronte della gestione delle migrazioni.

“Il mio timore è che si ritorni a un passato che speravo ormai archiviato. A una condizione di caos e disordine nella gestione del fenomeno migratorio”, ha dichiarato il sindaco Ammatuna ad Adnkronos.

“Questo tipo di dichiarazioni non possono che determinare in un sindaco di una città di frontiera grandissime preoccupazioni. Come se tutti questi anni fossero passati invano”.

Il timore di Ammatuna è quindi che si ritorni di nuovo alle “navi bloccate in rada per giorni, con elicotteri e ambulanze a fare la spola per evacuare in emergenza i casi medici più urgenti”, agli “ordini improvvisi di sbarco in un clima di assoluto disordine“, ai “presunti accordi internazionali per la ricollocazione con i migranti per settimane bloccati negli hotspot e il rischio di disordini nel territorio”.

“Speravo – ha detto il sindaco di Pozzallo in risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini sui migranti e gli sbarchi – che, finita la campagna elettorale, non si parlasse più in questi termini e ci fosse, al contrario, un approccio diverso a un fenomeno che chiama in causa l’Italia e l’Europa, ma che richiede un’assunzione di responsabilità collettiva“.

Salvini, nel frattempo, oggi ha incontrato il comandante generale della Guardia costiera, l’ammiraglio Nicola Carlon. Durante l’incontro, ha nuovamente ribadito il “pugno di ferro” contro gli sbarchi illegali e si è nuovamente espresso contro l’attività delle Ong. “Torneremo a far rispettare leggi e confini“, sono state le sue parole. Questa sera il leader della Lega sarà ospite di “Porta a Porta“.

Immagine di repertorio