Un’altra traversata drammatica nel Mediterraneo centrale. Un gruppo di 63 migranti partiti da Sfax, in Tunisia, è rimasto bloccato per circa un giorno e mezzo in acque internazionali, senza carburante. A bordo, uomini, donne e bambini in attesa di soccorsi tra due fronti: la Guardia costiera italiana e quella tunisina.
Secondo quanto riportato dalla ong Mediterranean Hope, solo 27 di loro sono riusciti ad arrivare a Lampedusa, dopo essersi gettati in mare per sfuggire all’intervento della Guardia costiera tunisina. Sono stati tratti in salvo dalla Guardia costiera italiana e sbarcati sull’isola nella serata di ieri.
Gli altri migranti riportati indietro
I restanti 36 migranti sarebbero stati riportati in Tunisia, presumibilmente da unità navali tunisine. Non si segnalano vittime, ma la preoccupazione per la gestione dei soccorsi in acque internazionali resta alta.
“L’imbarcazione è rimasta in stallo per oltre 36 ore — riferisce Mediterranean Hope — senza benzina, sotto il sole e senza assistenza”.
Cinque sbarchi nella notte, hotspot oltre i 460 ospiti
Con questo intervento, salgono a cinque gli sbarchi registrati a Lampedusa dalla mezzanotte, per un totale di 271 persone. L’hotspot di contrada Imbriacola, gestito dalla Croce Rossa Italiana, attualmente ospita 467 migranti. Non sono previsti al momento trasferimenti verso altri centri.
(foto di repertorio)

