Migranti, sì del Senato, cancellati i decreti "sicurezza" di Salvini - QdS

Migranti, sì del Senato, cancellati i decreti “sicurezza” di Salvini

redazione web

Migranti, sì del Senato, cancellati i decreti “sicurezza” di Salvini

sabato 19 Dicembre 2020

La Camera alta approva il nuovo dl e Mattarella firma. Zingaretti, "Archiviata una stagione di chiacchiere e propaganda". Ruotolo, "Torna la luce". L'ira dei leghisti. Renzi, "sceneggiate vergognose". Ma nella bagarre, un deputato resta ferito

“I veri decreti sicurezza sono legge” ha commentato su Fb il segretario del Pd Nicola Zingaretti commentando l’approvazione da parte del Senato del nuovo Dl che manda in pensione quelli fortemente voluti dall’ex ministro dell’Interno, il capo della Lega Matteo Salvini.

E dopo l’approvazione – il Governo aveva posto la fiducia e il Senato ha approvato con 153 i voti favorevoli, due contrari e quattro astenuti, con la destra che non ha votato -, prima della mezzanotte, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato e promulgato la legge.

“Abbiamo chiuso e archiviato una stagione di chiacchiere e propaganda. Gli italiani hanno bisogno di protezione. I problemi vanno risolti non cavalcati” ha scritto ancora Zingaretti.

Un’altra rissa al Senato

Dopo la bagarre dei giorni scorsi, la Lega, grande sconfitta in quest’occasione, ha tentato ancora di buttarla in rissa e, stavolta, c’è scappato un ferito tra i senatori e anche un commesso ha dovuto essere medicato.

Tutto è stato scatenato da uno striscione leghista contro gli ex alleati del M5s per sottolineare il cambiamento di posizione del Movimento sulla questione migranti.

Tra fischietti e cartelli e urla, talmente esagerati che lo stesso Roberto Calderoli, presidente di turno, è stato costretto a rivolgersi al suo capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo, affermando “Credo che i toni canori di questa discussione possano e debbano essere sospesi: legittima e l’esternazione del dissenso, ma oltre un certo punto si stona. Ora basta!”.

Cori da stadio

Ma a quel punto sono partiti i cori da stadio salviniani all’indirizzo del M5s: “Buffoni” e “Vergogna” hanno gridato i salviniani.

“Fascisti” e “Squadristi” hanno risposto gli altri.

“Da due giorni – ha twittato il capogruppo del Pd al Senato Marcucci – i senatori della Lega sono scatenati. Ora spintoni ai commessi, e al questore. È un clima inaccettabile per il Senato”.

La spalla lussata del questore

Il questore è il senatore dell’Udc De Poli, che nella rissa scatenata dai leghisti si è lussata una spalla. Anche un commesso del Senato è finito in infermeria.

Su Twitter anche l’affondo di Matteo Renzi, “Le sceneggiate di queste ore della Lega in aula sono semplicemente vergognose. Parlano di legalità e sono i primi a non rispettare le regole. Che tristezza”.

“Al di là degli schiamazzi di particolare volgarità, non ho capito di che cosa ci si dovesse vergognare…” ha detto Emma Bonino, leader di Più Europa, al Senato in occasione delle dichiarazioni di voto sul dl sicurezza.

“Colleghi dell’opposizione questa non è un bar e non è lo stadio, ma è la Camera Alta di questo Paese che meriterebbe un pò di buona educazione oltre che di rispetto istituzionale…”.

Ruotolo, torna la luce dopo il buio dei decreti Salvini

“Un sì convinto – ha detto il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto – per far risplendere la luce dopo questo periodo buio che ci lasciamo alle spalle con i decreti Salvini, la cui unica sicurezza era quella della propaganda continua che ha creato solo insicurezza, disparità, disprezzo e odio nei confronti degli ultimi e delle Ong”.

“Voglio ringraziare – ha aggiunto – il presidente del consiglio Giuseppe Conte che ha consegnato a Palazzo Chigi quattro permessi di soggiorno speciali. Alla vedova di Thomas Daniel, la signora Chintia e ai tre colleghi di lavoro del giovane liberiano scampati alla morte. Thomas Daniel e Ciro Perrucci, napoletano, erano i due lavoratori edili morti a Napoli il primo giugno scorso mentre realizzavano una palazzina abusiva”.

“Thomas e Cinthia – ha ricordato – erano arrivati in Italia 18 anni fa, dalla Liberia. Avevano il permesso di soggiorno per scopi umanitari poi con i decreti Salvini divennero invisibili, sfruttati e invisibili. Oggi ci lasciamo alle nostre spalle gli orrori dei decreti Salvini”.

Un commento

  1. Christina ha detto:

    È stata una pessima decisione quella di prendere l’ultima sicurezza dal paese

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