Sono tre le navi umanitarie che aspettano di ricevere indicazioni dal Viminale e che navigano al momento al largo della Sicilia. Il Governo continua a respingere ogni ipotesi di approdo.
Le coste della Sicilia lì, sono visibili a occhio nudo a pochi chilometri di distanza, ma per il momento restano soltanto un “miraggio” impalpabile.
Non c’è posto per l’approdo delle tre navi umanitarie con a bordo i migranti salvati nei giorni scorsi nel mar Mediterraneo che attendono di poter toccare terra.
Le tre navi umanitarie in attesa di sbarco
Geo Barents di Medici senza Frontiere, Humanity One di SOS Humanity e Ocean Viking di Sos Méditerranée continuano a navigare a Sud-Est dell’Isola, in attesa di un cenno favorevole da parte del Viminale.
Le prime due imbarcazioni galleggiano tra Catania e Augusta (Siracusa), mentre la terza rimane più a meridione, al largo di Pachino. La situazione sanitaria a bordo delle navi è in continuo peggioramento.
Sulla Humanity One, in particolare, sono numerosi i casi di febbre alta che si stanno moltiplicando tra i migranti ospitati. Tra i presenti figurano anche diversi minori.
Migranti, il “no” del Governo italiano
Il Governo italiano continua a respingere ogni ipotesi di approdo sul territorio nazionale. Il nuovo premier italiano Giorgia Meloni, così come preannunciato a più riprese in occasione della scorsa campagna elettorale, preme sul divieto di ingresso dei migranti.
La leader di Fratelli d’Italia, a tal proposito, ha chiesto a Berlino di farsi carico dello sbarco dei profughi della Humanity One in quanto battente bandiera tedesca. “Altrimenti si tratta di una nave pirata”, ha specificato.
Dello stesso parere anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato dalla Rai. “Abbiamo chiesto soltanto il rispetto delle regole, lo abbiamo fatto in maniera ufficiale, con grande garbo ma anche con grande fermezza”, ha voluto sottolineare l’ex presidente del Parlamento europeo.
Salvini “imita” Meloni
Toni simili utilizzati anche da Matteo Salvini, attuale vicepremier e ministro delle Infrastrutture ed ex ministro dell’Interno del Governo Conte, in riferimento al caso della Ocean Viking. “Dove dovrebbe andare una nave norvegese? Semplice, in Norvegia…”, ha scritto il segretario della Lega sulla sua pagina Facebook.
La Francia: “Italia rispetterà il diritto internazionale”
Sulla questione migranti si è espresso in queste ore anche il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, parlando di Ocean Viking.
L’Eliseo “non ha dubbi” sul fatto che l’Italia “rispetterà il diritto internazionale”, provvedendo ad accogliere la nave che ospita 234 migranti.