Home » Fatti » Mondo Sport » Milano Cortina 2026, parte il conto alla rovescia: la Fiamma Olimpica torna in Sicilia dopo 20 anni. Ecco dove

Milano Cortina 2026, parte il conto alla rovescia: la Fiamma Olimpica torna in Sicilia dopo 20 anni. Ecco dove

Milano Cortina 2026, parte il conto alla rovescia: la Fiamma Olimpica torna in Sicilia dopo 20 anni. Ecco dove

La torcia, accesa ad Olimpia – in Grecia – lo scorso 26 novembre approderà nell’Isola lunedì 15 dicembre a Castelvetrano e Selinunte, giungerà anche a Palermo per poi proseguire nei giorni successivi a Ragusa, Siracusa, Catania e Messina

La Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 è giunta ieri in Italia, accolta al Quirinale dal presidente della repubblica Mattarella, e tra dieci giorni, ossia il 15 dicembre, sbarcherà in Sicilia. La fiaccola rimarrà per quattro, intensi, giorni.

Scatta dunque il conto alla rovescia per il ritorno – dopo 20 anni anche nell’Isola – della torcia che accenderà il braciere dei prossimi Giochi invernali in programma dal 6 al 22 febbraio prossimi con, a seguire, i Giochi paralimpici che si terranno dal 6 al 15 marzo.

I giorni della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 in Sicilia

La torcia, accesa come di consueto ad Olimpia – in Grecia – lo scorso 26 novembre, approderà in Sicilia, come detto, il 15 dicembre e rimarrà fino a giorno 19. Si preannunciano quattro giorni di festa lungo vie, strade, borghi, centri storici, parchi naturali del lungo tragitto che unisce storia, natura e cultura. Quattro le tappe nell’Isola, 60 in tutta Italia, tra queste il 26 gennaio a Cortina, nel giorno del settantesimo anniversario dei Giochi del 56.

La fiamma attraverserà l’Isola partendo, il 15 dicembre, da Castelvetrano e Selinunte, poi passerà per Mazzara del Vallo fino ad arrivare alle saline di Marsala. Da lì strada verso Trapani per poi giungere a Monreale e a Palermo dove girerà lungo le strade del centro.

È bene sottolineare che gli itinerari delle vie interessate dal passaggio dei tedofori, non sono ancora stati definiti. E non si conosce ancora l’entità degli sportivi siciliani che avranno l’onore di portare la fiamma di olimpia. Ricordiamo, invece, che ogni tedoforo avrà gloria per circa 200 o 300 metri prima passare il testimone a un collega. Il programma più dettagliato verrà diffuso nei prossimi giorni.

Il 16 dicembre la Fiamma Olimpica attraverserà Cefalù, Piazza Armerina, Sito Patrimonio Mondiale, Enna, Lampedusa e Caltanissetta, e ancora Agrigento, con i tedofori che si passeranno di mano in mano la Fiamma tra i Templi della Valle della Capitale Italiana della Cultura 2025.

La Fiamma si muove successivamente verso Licata, il 17 dicembre, a seguire sarà a Gela, Caltagirone e a Ragusa, dal fascino barocco. Nello stesso giorno toccherà anche Marzamemi e Porto Palo. Proseguirà a Noto, la “Capitale del Barocco” patrimonio mondiale, Avola e Siracusa, culla della civiltà greca e patria di Archimede.

Il 18 dicembre l’avventura in Sicilia proseguirà verso Priolo Gargallo, Augusta, Carlentini e Lentini, Nicolosi e sull’Etna fino a fare tappa a Sibeg, storico impianto della Coca-Cola e nella bellezza di Catania, città che vive e dorme ai piedi dell’imponente Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa.

La permanenza della Fiamma e dei tedofori proseguirà il 19 dicembre ad Acireale, Giarre e Riposto, Taormina, dove si incontrano lo scenario del monte Etna e del Mar Ionio, e a Messina, la Porta della Sicilia, prima di salire a bordo dello traghetto per Villa San Giovanni e avvistare le coste della Calabria.

La Fiaccola Olimpica toccherà 29 comuni siciliani e 8 siti Unesco

Il viaggio della Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 attraverserà la Sicilia per un totale di 29 comuni e 8 siti Unesco. Ad annunciarlo è la Fondazione Milano Cortina 2026, che ha presentato l’itinerario del viaggio della torcia. Ogni giornata di staffetta si concluderà con l’accensione del braciere, un momento di festa e di partecipazione.

Nel 2005 la torcia attraversò la Sicilia per i Giochi di Torino 2006

La Fiaccola Olimpica torna in Sicilia dopo 20 anni. Nel dicembre del 2005 (dal 21 al 27 dicembre) la Fiamma illuminò l’Isola per i Giochi Invernali di Torino 2006.

Fu una grande festa. Se tra dieci giorni la Torcia inizierà il suo tragitto dalla parte orientale, venti anni fa, la prima tappa del viaggio isolano fu Siracusa con tanto di cerimonia.

Poi la fiamma si spostò a Noto, Ragusa, Comiso, Vittoria, Gela, Licata, Lampedusa e Linosa, Agrigento, e ancora, il 23 dicembre 2005, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani, Palermo, poi Caltanissetta, Enna, Catania, e il 27 toccò Acireale, Giardini Naxos, Taormina (dove fece un tratto in carretto), Messina per poi prendere il largo verso la Calabria.

A Palermo furono 117 i tedofori, tra questi Ficarra e Picone, con personalità sportive quali Alexandra Araujo che nel 2004 con il Setterosa vinse la medaglia d’oro ad Atene, e in quegli anni con la calottina della Gifa contese lo scudetto – senza mai conquistarlo – all’Orizzonte Catania vincendo comunque col club palermitano due Coppe Len. Ma anche Paco Wirz, windsurfista olimpionico e il maratoneta Rachid Berradi. Il tragitto palermitano si chiuse a piazza Politeama. Lì Candidò Cannavò, ex direttore della Gazzetta, accese il braciere assieme alla “Gazzella di Altofonte” Totò Antibo, argento nei 10.000 metri a Barcellona ’88.

A Catania furono 59 i tedofori che partendo da Librino arrivarono al centro storico del capoluogo etneo. Tra gli sportivi, le pallanuotiste Giusi Malato e Maddalena Musumeci (anche loro campionesse olimpiche col Setterosa), gli atleti Giuseppe D’Urso, Francesco Scuderi e Carmelo Barcella.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI