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Milano Fashion Week 2025, un set a cielo aperto tra le strade della capitale della moda italiana

Milano Fashion Week 2025, un set a cielo aperto tra le strade della capitale della moda italiana

Milano Fashion Week 2025. Non più semplici show, ma narrazioni visive che parlano il linguaggio dell’arte.

Cala il sipario sulla Milano Fashion Week dedicata alle collezioni Primavera/Estate 2026. La settimana dal 23 al 29 settembre 2025 ha trasformato la capitale della moda italiana in un set a cielo aperto, tra passerelle, film, installazioni e debutti che hanno ridisegnato il panorama creativo internazionale.

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Il debutto più atteso quello di Gvasalia

Il capitolo più atteso era senza dubbio il debutto di Demna Gvasalia, famoso stilista georgiano che dopo aver accompagnato Balenciaga per 10 anni in un percorso di continua crescita ed evoluzione, arriva ad essere direttore creativo di Gucci. Il talento caucasico che ha conquistato la scena globale non ha presentato la nuova collezione con una tradizionale passerella, ma ha stupito tutti con il cortometraggio “The Tiger” diretto da  Spike Jonze e Halina Reijn. Il fashion film vanta un cast insolito : da Demi Moore, la protagonista che incarna Barbara Gucci, alle modelle Alex Consani e Kendall Jenner, Edward Norton, Elliot Page… Questa presentazione è l’ennesima dimostrazione che la moda non sia ferma solo  alle passerelle, ma che possa essere l’incastro perfetto di tutte le forme di arte, unendo lo stile alla narrazione cinematografica.

Lo stile di Roberto Cavalli

Roberto Cavalli, sotto la direzione di Fausto Puglisi, si è come sempre contraddistinto per la sua  sensualità solare. La famosa casa di moda italiana ha continuato a portare avanti una moda che fonde energia mediterranea e glamour internazionale. La collezione SS 2026 ha visto  come protagonisti abiti fluenti, motivi animalier rivisitati, e drappeggi che scolpiscono il corpo con linee dinamiche. I tessuti metallici e i dettagli dorati hanno creato riflessi quasi cinematografici, trasformando ogni look in una scena di luce mobile. Questa scelta stilistica funziona come un Lens Flare: scelta estetica per dare realismo, dinamismo o intensità emotiva ad una scena.

Milano Fashion Week 2025, un set a cielo aperto tra le strade della capitale della moda italiana

Milano Fashion Week 2025, il ruolo da protagonista di Diesel

Diesel ha elevato lo sguardo al ruolo di protagonista :non con una sfilata classica, ma collocando i modelli all’interno di grosse uova trasparenti sparse per la città, in modo che il pubblico potesse scoprirli. Un modo molto scenico e “esperienziale” di mettere in mostra i look, abbattendo la distanza fra passerella e strada.

Le altre apparizioni nell’evento della moda

Con MM6 Maison Margiela, la moda è scesa in strada: modelli tra la folla, look de-costruiti e scene improvvisate. Una scelta che ricorda il cinema “nouvelle vague”, con la città come coprotagonista.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno confermato la loro vocazione narrativa con La collezione, intitolata “PJ Obsession”, trasformando  l’abbigliamento da notte in un’esperienza di lusso da indossare anche di giorno. Con questa collezione, Dolce & Gabbana ha ribadito il suo ruolo nel plasmare l’immaginario collettivo, lo stesso che ha reso la moda italiana protagonista non solo delle passerelle, ma anche del cinema internazionale: alcune delle scene di “Il diavolo veste Prada 2” con Meryl Streep e Stanley Tucci sono state girate proprio durante la presentazione di questa collezione.

Infine, il momento più emozionante e atteso: lultimo atto di Giorgio Armani. Una chiusura che ha il sapore di un epilogo cinematografico. Milano Fashion Week 2025, Non più semplici show, ma narrazioni visive che parlano il linguaggio dell’arte.