Il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè: "identificare gli autori del gesto"
Numerosi i messaggi di solidarietà al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci dopo che è stato fatto brillare un ordigno rudimentale sulla ferrovia nei pressi di Militello Val di Catania, suo paese natale, e al ritrovamento di biglietti di minacce nei confronti del Governatore.
Oltre alla giunta regionale e al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè hanno espresso solidarietà a Musumeci anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che auspica che “le indagini facciano presto chiarezza per identificare gli autori di questo vile gesto” .
Solidarietà anche da alcuni esponenti di Diventerà Bellissima, il movimento politico fondato da Musumeci.
Il capogruppo all’Ars Alessandro Aricò afferma: “Siamo al fianco del presidente Nello Musumeci per le vili minacce nei suoi confronti e certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire. Il nostro auspicio è che le indagini facciano luce su questa inquietante vicenda e permettano di risalire agli autori dell’ignobile gesto”.
“Vicinanza, affetto e solidarietà” viene espressa anche dai parlamentari regionali Pino Galluzzo e Giusi Savarino.
“Stavolta – aggiunge Savarino – non siamo davanti al clima di odio, esacerbato da strumentali polemiche politiche. Non siamo più difronte ad una offesa o alle tante minacce sui social, qui c’è una bomba, ed è un fatto di una gravità enorme. Sono certa che il Presidente Musumeci non si lascerà scalfire nella sua azione di governo”.
Messaggi di solidarietà sono stati inviati anche da altri gruppi politici all’Ars come Fratelli d’Italia e dai Popolari-Autonomisti Idea Sicilia.