Mims, intesa con Anac per vigilanza su opere commissariate - QdS

Mims, intesa con Anac per vigilanza su opere commissariate

redazione

Mims, intesa con Anac per vigilanza su opere commissariate

giovedì 03 Marzo 2022

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e il presidente di Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa “che prevede un accordo di vigilanza collaborativa per le Grandi Opere e i progetti speciali, con particolare attenzione alla gestione e realizzazione delle 102 opere commissariate, previste dal cosiddetto decreto `sblocca cantieri` affidate a 49 Commissari straordinari”.

Lo annunciano Mims ed Anac in una nota congiunta spiegando che per questi interventi i commissari “potranno usufruire della collaborazione dell’Anac al fine di verificare la conformità degli atti di gara, la normativa di settore applicata agli interventi previsti, l’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, il monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara”.

“La velocità e le semplificazioni previste per la realizzazione di opere particolarmente complesse, come quelle commissariate, non può mai prescindere dal rispetto delle regole”, dichiara il ministro Giovannini. “Il protocollo firmato da Mims e Anac rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la legalità, la correttezza dell’esecuzione delle gare, la sicurezza e il rispetto dei diritti dei lavoratori. I Commissari straordinari hanno un ruolo di grande responsabilità non solo per assicurare l`esecuzione degli interventi, ma anche per prevenire fenomeni criminali che possono cercare di inserirsi in modo fraudolento nelle diverse procedure”.
Il protocollo, prosegue la nota, prevede che l’Anac esegua una verifica preventiva su diversi documenti predisposti nelle varie fasi della gara d’appalto .

In caso di irregolarità, invia un rilievo motivato al Commissario straordinario che può accoglierlo oppure assumere atti di sua competenza informando l’Autorità delle proprie motivazioni. Inoltre, con l’adesione al protocollo i Commissari straordinari si impegnano ad avvalersi della clausola risolutiva quando nei confronti dell’imprenditore o dei vertici dell’impresa sia stata disposta una misura cautelare o sia intervenuto un rinvio a giudizio per delitti di corruzione, concussione, traffico di influenze, turbata libertà degli incanti.

“Con questo protocollo l’Autorità Anticorruzione vuole dare il suo sostegno pieno alla rapida attuazione dei progetti previsti dal Pnrr e la sua totale collaborazione affinché queste opere di priorità nazionale avvengano nel rispetto della legalità e nella prevenzione di ogni infiltrazione criminale e malavitosa”, ha dichiarato il Presidente Busia. “Bisogna fare velocemente, ma soprattutto fare bene. Questo è il fondamento affinché i risultati del Pnrr vadano a buon fine e i suoi effetti si estendano al di là del 2026, con maggiore giovamento per il Paese”.

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