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“Dammi i soldi o ti uccido”, minacce al padre per comprare la droga: 32enne in manette

“Dammi i soldi o ti uccido”, minacce al padre per comprare la droga: 32enne in manette
Volante Polizia di Stato – Imagoeconomica

Nonostante la denuncia, il 32enne avrebbe anche danneggiato le ruote dell’auto del padre continuando le intimidazioni.

La Procura distrettuale della Repubblica di Catania ha delegato alla Polizia di Stato l’esecuzione di una misura cautelare, emessa il 2 dicembre 2023, dal Giudice per le indagini preliminari al Tribunale etneo per il 32enne Giacomo Giuseppe Romano Ricco, in quanto gravemente indiziato, in esito agli elementi acquisiti, della commissione del reato di tentata estorsione continuata.

Le richieste di denaro

Le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura etnea, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti ed in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero come Giacomo Giuseppe Romano Ricco sarebbe stato l’autore di plurime minacce di morte e di danneggiamenti all’auto del padre (totalmente estraneo rispetto ad ogni vicenda illecita) della persona offesa, per costringerla a consegnargli la somma di 2mila euro, somma che a sua volta, sarebbe stata necessaria per ripianare un credito che nei confronti della medesima persona offesa avrebbero vantato non meglio individuati fornitori di stupefacenti, a cagione di una asserita pregressa consegna di droga.

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Le minacce di morte

Condotte illecite di analogo tenore, sarebbero state reiterate anche dopo la denuncia della vittima, avendo Ricco, oltre che a minacce di morte, continuato l’attività di intimidazione, rendendosi responsabile del danneggiamento dei copertoni di un’auto nella disponibilità della parte offesa.

I successivi approfondimenti investigativi, hanno, peraltro, consentito di comprendere il  contesto di riferimento  nell’ambito del quale si è sviluppata la condotta delittuosa, essendo emerso come la vittima, fosse stato a sua volta coinvolto in un’attività di cessione di droga per conto dell’odierno indagato – con il ruolo questi di  esattore dei proventi giornalieri frutto delle illecite cessioni – ed avesse  subito, in data 17 settembre 2020, l’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, con correlato sequestro di 9,42 grammi di cocaina, già confezionata in dosi, oltre che di danaro provento dell’attività illecita.

L’arresto e il trasferimento in carcere

Le condotte di reiterate minacce e danneggiamenti cagionati da Ricco, sono state considerate idonee e univocamente dirette a costringere la persona offesa alla dazione di  una somma di danaro corrispondente al valore della sostanza che gli sarebbe stata, quindi,  in precedenza affidata e che sarebbe  andata perduta perché sequestrata .

Rintracciato nel pomeriggio del 4 dicembre scorso ed espletate le formalità di rito, Giacomo Giuseppe Romano Ricco è stato portato nel carcere di Piazza Lanza per ivi permanere a disposizione di questa autorità giudiziaria.