Mineo, un anno dopo: il punto dell’Amministrazione - QdS

Mineo, un anno dopo: il punto dell’Amministrazione

redazione

Mineo, un anno dopo: il punto dell’Amministrazione

Salvo Stuto  |
mercoledì 03 Luglio 2024

Circa 10 milioni di euro in opere pubbliche e manutenzioni. Si è discusso anche di un contenzioso da riconoscere al Comune e del progetto di rinascita per “uno dei borghi più affascinanti della Sicilia”

MINEO – “Qual è il nostro sogno? Restituire un futuro diverso alle nuove generazioni. Questo è il nostro obiettivo, su cui lavoriamo tutti i giorni”. Così, a un anno dalla riconferma, dal palco di Piazza Buglio, sormontata dal monumento dedicato allo scrittore Luigi Capuana, il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta e la giunta comunale hanno parlato ai cittadini. A introdurre gli interventi, il presidente del Consiglio comunale, Angelo Catania, che ha brevemente riassunto il suo operato su abbattimento dei costi della trasmissione cartacea degli atti inviando questi ai consiglieri per via telematica, snellendo le procedure e aumentando la trasparenza. Catania ha poi aggiunto: “Il Consiglio comunale in questi mesi ha affrontato punti focali che sono stati oggetto di discussione e approvazione di delibere, come la proposta per l’approvazione del regolamento per la realizzazione di murales e l’approvazione del regolamento in materia di accesso documentale”.

“Siamo partiti da un’assoluta difficoltà di questo Ente – ha dichiarato Mistretta –, con una situazione finanziaria di questo Comune disastrosa perché c’erano molti decreti ingiuntivi non opposti”. Un ente da sei anni strutturalmente deficitario che adesso sembra vedere la luce in fondo al tunnel per via di vari contenziosi. Da un punto di vista finanziario, l’amministrazione ora pensa anche alle entrate, e cioè a come recuperare denaro e fare investimenti per il futuro. Una missione difficile, per un comune come quello di Mineo, che conta pochi abitanti. “Però abbiamo un territorio vastissimo – ha continuato il primo cittadino – e abbiamo iniziato a fare ricognizione su quante risorse si stavano sprecando e su cui dovevamo attenzionare: risorse economiche che investiremo a breve nella città. Visto che da tempo abbiamo credito da parte della Regione e riusciamo a entrare nei suoi uffici abbiamo scoperto alcune cose”. Una di queste riguarda la Mofeta dei Palici, l’azienda che estrae anidride carbonica dal lago di Naftia, nel territorio di Mineo: “Come è possibile che tutte queste attività estrattive non versano un centesimo al Comune? – ha domandato dal palco Mistretta –. Abbiamo scoperto che versavano qualcosa alla Regione Siciliana, ma qui nessuna traccia”.

Durante quest’anno di amministrazione, la giunta è riuscita a capire che c’era un contenzioso che la Regione doveva riconoscere dal 1995 a oggi quello che non era stato versato nelle casse del Comune. “Qualche settimana fa è arrivato il decreto: viene riconosciuto al Comune di Mineo, dal 1995 al 2022, un milione e 186mila euro. Sono una quantità di denaro pubblico che è della città e che deve essere investito nella città”. Soldi che in parte verranno spesi e in parte verranno utilizzati per le “emergenze” come quando, ha sottolineato il sindaco “qualche sentenza ci chiederà dei soldi e noi non potremo dire ‘non abbiamo nulla’. Intanto avremo già maturato il primo canone solo della Mofeta dei Palici che è di 106mila euro l’anno, Ora vogliamo pensare al turismo”.

In merito, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Alessandra Lira, ha parlato del progetto di rinascita e valorizzazione della cittadina, al quale sta lavorando insieme all’Amministrazione comunale: “Qualche giorno fa si è parlato di Mineo, ed è stato definito come uno dei borghi più affascinanti della Sicilia. Questo è il nostro obiettivo: che qualcuno descriva Mineo con queste parole. Vorremmo che la nostra Mineo diventi un borgo di attrazione. Chiunque viene qui resta affascinato da quello che abbiamo. Perché a livello di storia, cultura, tradizioni e credenze popolari abbiamo il potenziale per far ritornare i turisti e raccontargli un’altra storia da capo e questi se ne andranno sempre più affascinati.

L’assessore ha poi illustrato alla comunità i “percorsi” che si stanno tracciando, legati a Luigi Capuana e a Giuseppe Bonaviri, e di tutte le opere inerenti il settore dei beni culturali come l’allestimento del museo della Memoria, la sistemazione del museo Civico, che verranno anche attrezzati di strumenti multimediali. “Inoltre avremo anche la possibilità di informatizzare una stanza di Casa Capuana per dare la possibilità a tutti di usufruire di questi strumenti”. Infine l’assessore Lira si è soffermata sull’estate menenina: “Due mesi ricchi di eventi che vedranno ospiti di rilievo nazionali come un gruppo musicale che verrà annunciato nei prossimi giorni”.

E poi circa 10 milioni di euro in opere pubbliche e manutenzioni, come ha illustrato l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Savoca: “Uno degli interventi più importanti, che coinvolgerà diverse zone del paese tra cui la zona della piazza e del comune è di circa 2,6 milioni di euro e si inserisce nell’ambito di recupero e riqualificazione di aree degradate del Calatino. Altri 2 milioni di euro riguardano il quartiere di Sant’Agrippina e il rifacimento di alcune vie, come quella di Paolo Maura. Un altro finanziamento, – ha aggiunto l’assessore Savoca – riguarda la messa in sicurezza e bonifica della discarica di contrada Poggio del Gatto, 3 milioni e 180mila euro”.

L’assessore Manuel Alessandro ha invece fatto un quadro sul bilancio del Comune e su quanto è stato dopo il suo insediamento, un anno fa. Mentre l’assessore Giorgia Bonacia si è soffermata sui progetti avviati per aiutare i più deboli, in situazioni di bisogno e ha parlato del finanziamento per l’avvio dei centri estivi per contrastare la povertà educativa. Inoltre, ha annunciato di star lavorando a uno spazio dedicato alle donne vittime di violenza, “in seguito alla firma del protocollo d’intesa tra comuni del Calatino per la costituzione di una rete di aiuti. Nel frattempo – ha continuato – approveremo l’adesione a un’iniziativa di assistenza alle donne vittime di violenza promossa da un’associazione del settore che apporrà il numero anti violenza negli scontrini delle nostre attività commerciali, un aiuto in più a chi magari molto spesso è costretta a casa e può uscire solo a far la spesa”.

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