Continua il dialogo tra Comune e amministratori di condominio per favorire il porta a porta. Gli abbandoni indiscriminati continuano a interessare zone del centro e della periferia
MESSINA – In centro e in periferia, le discariche non risparmiano nessuna parte della città. Spesso l’abbandono di ogni tipo di rifiuto – dai resti di ristrutturazioni ai cambi di arredamento – amplifica il degrado già esistente in alcune zone popolari, dove ci sono ancora case di proprietà pubblica e non si è mai intervenuto, neppure sui prospetti che cadono a pezzi.
Via Volterra è una delle stradine del rione Gravitelli, a poche centinaia di metri dal centro della città e a due passi da plessi, qualcuno da poco ristrutturato, che ospitano importanti Dipartimenti universitari e dall’Orto Botanico. Tra le palazzine parcheggiano le loro auto, anche se con reticenza vista la situazione, dipendenti dell’Ateneo e studenti universitari. Via Volterra è una di quelle strade che costantemente si trasforma in discarica, complice il fatto che gli uomini di MessinaServizi da lì passano di rado, tanto che le erbacce ormai alte e la spazzatura che si accumula insieme a resti di elettrodomestici e sanitari abbandonati, sono diventati il rifugio di animali e insetti.
“Le bonifiche in città, centro e periferia, vengono effettuate periodicamente”, evidenzia però Pippo Lombardo, presidente della società. Una dichiarazione arrivata dopo l’intervento a Bisconte, sollecitato dalla denuncia del consigliere di circoscrizione del M5s Alessandro Geraci.
“Agiamo sempre celermente – aggiunge Lombardo – ma è chiaro che non sono tollerabili ripetuti comportamenti incivili. Chiediamo ancora maggiore collaborazione da parte delle Forze dell’ordine per stanare queste persone che operano in diverse parti della città, dove ritengono di essere meno controllati. Per questo, su disposizione del sindaco Cateno De Luca, saranno posizionate ulteriori telecamere nei punti sensibili dove più frequentemente si formano discariche. Già in precedenza numerose telecamere erano state installate in città in alcuni siti cittadini, ma purtroppo comportamenti non corretti ci obbligano ad aumentarle”.
Solo in una settimana la Polizia municipale e quella Metropolitana hanno elevato 76 verbali per abbandoni e conferimento fuori orario, con multe per un complessivo di 25 mila 800 euro. Sui rifiuti l’Amministrazione comunale ha istituito un tavolo permanente, dove viene fatto periodicamente il punto sul servizio in vista dell’avvio del porta a porta in tutta la città. La ditta Inpost ha consegnato oltre 10.500 kit per utenze singole e ha in programma il secondo passaggio nelle utenze che hanno concordato un altro appuntamento.
La MessinaServizi ha spedito oltre 2.000 avvisi con Pec agli amministratori di condominio, invitandoli a comunicare la scelta tra kit per utenze singole o contenitori per utenza condominiale. La prossima settimana l’assessore all’Ambiente Dafne Musolino pubblicherà l’elenco dei condomini dove la Inpost si recherà a partire dal 19 agosto per eseguire la consegna dei contenitori alla presenza della Polizia municipale, che verbalizzerà il rifiuto o l’assenza alla consegna. La Inpost concluderà così il Lotto Sud, per cui si potrà procedere al ritiro dei cassonetti filostrada e i condomini che si saranno rifiutati di ricevere i contenitori o i kit singoli, verranno segnalati come utenze che non effettuano la raccolta differenziata con applicazione delle relative multe.
Per consentire agli Amministratori di potere ricevere i contenitori anche senza dovere convocare preventivamente l’assemblea condominiale, verrà pubblicato un ulteriore avviso con il quale si consentirà di produrre una delibera di ratifica della scelta eseguita. Intanto sarà trasmessa al Centro per l’impiego la lettera per procedere all’assunzione delle unità di personale necessarie a garantire lo svolgimento dei servizi, ne sarebbero previste cento con contratto a tempo determinato. Per il definitivo affrancamento della MessinaServizi dalle pendenze di MessinAmbiente, la società sta acquistando nuovi mezzi in modo da non dovere più utilizzare quelli vecchi e usurati avuti nel passaggio di gestione.