La ministra Bernini parla del caro affitti e spiega i motivi

La ministra Bernini per il caro affitti punta il dito alla “carenza di posti letto” nelle residenze universitarie

La ministra Bernini per il caro affitti punta il dito alla “carenza di posti letto” nelle residenze universitarie

Redazione  |
mercoledì 20 Settembre 2023

La ministra Bernini si è espressa sul caro affitti, spiegando le possibili cause e annuncia l'impegno del Governo per gli universitari

“Ho avviato un gruppo operativo con le Amministrazioni regionali e locali, di qualsiasi colore, e lanciato una manifestazione di interesse, che ha avuto buon fine, volta ad individuare immobili pubblici e privati da poter riconvertire in studentati da mettere a disposizione degli atenei. A seguito della pubblicazione, sono pervenute circa 80 mila domande di interesse e nei prossimi giorni sarà formalizzato l’elenco degli immobili ritenuti idonei. Intorno a 65-67 mila. Si tratta di un passaggio fondamentare per l’implementazione della Riforma del Pnrr”. Ad affermarlo è il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in merito al caro affitti e sottolineando che sul tema “il Governo si è già impegnato offrendo soluzioni coerenti, mettendo a disposizione risorse specifiche per alloggi e borse di studio per gli studenti fuorisede. È un tema prioritario che troverà spazio anche nella prossima legge di bilancio”.

Il tema del ‘caro affitti’, rileva Bernini, “è legato non solo al costo del singolo affitto per gli studenti ma riguarda anche gli operai, i professionisti. Insomma, tutti i cittadini. E nasce anche dallo scarso numero dei posti letto effettivamente disponibili sul territorio nazionale. Duole ribadirlo, ma noi abbiamo ereditato una dotazione di appena 40mila posti letto. Ma siamo pronti e stiamo già lavorando al massimo per recuperare questo gap decennale”.

L’impegno annunciato dalla ministra

Agli stanziamenti Pnrr, sottolinea ancora il ministro, “si aggiungono poi le ordinarie risorse messe a disposizione dal Mur per contrastare la carenza degli alloggi universitari: come l’ultimo bando della Legge n. 338/2000 con cui sono stati stanziati circa 500 milioni di euro per la realizzazione di residenze universitarie da parte di Università, Enti per il diritto allo studio, collegi universitari, regioni, consorzi universitari, cooperative di studenti e altre organizzazioni non lucrative. Nelle prossime settimane, sarà formalizzato il provvedimento di assegnazione dei relativi finanziamenti. Noi stiamo già producendo risultati concreti e sollecitiamo al supporto di tutti per trasformare una criticità mai risolta in tutti questi anni, in una grande opportunità”.

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