Il ministro all'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, torna su come combattere il granchio blu. Svela anche qualche dritta in cucina
“Abbiamo avuto una distruzione della mitilicoltura che compenseremo, già abbiamo messo fondi per lo smaltimento del granchio blu, ma anche implementeremo le risorse nei prossimi giorni per dare ristoro agli imprenditori di questo settore”.
Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida intervenendo al Trentodoc Festival in corso a Trento. “Imprenditori che hanno visto il loro lavoro sostanzialmente utile solo al nutrimento del granchio nuotatore” ha spiegato. “Però avevamo anche parallelamente sostenuto che era necessario creare un predatore naturale al granchio blu e che l’unico predatore possibile era l’uomo“.
Le “ricette” di Lollobrigida contro il granchio blu
Per Lollobrigida “l’obiettivo è creare un depopolamento dovuto alla crescita delle nostre imprese che possono pescarlo e venderlo” e “non “cronicizzare la criticità pagando sempre i danni e non risolvendo il problema” come è stato per la Xylella. “Non è la strada che il nostro governo ritiene di poter scegliere”. Inoltre Lollobrigida ha osservato che per il granchio blu bisogna “valutare anche i tanti metodi con cui può essere cucinato, a seconda del piatto ci possono essere abbinamenti di tutti i vini italiani da sud a nord. Bollicine? io credo siano un ottimo abbinamento, ne esistono tante, ne dovrei citare troppe per farlo e non posso, ma anche un Sauvignon Blanc va benissimo” ha detto Lollobrigida.
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