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La tragedia di Misterbianco, lunedì i funerali della piccola Maria Rosa

La tragedia di Misterbianco, lunedì i funerali della piccola Maria Rosa
Donna lancia la figlia dal balcone, la tragedia a Misterbianco

Adesso il cuore di tutti si concentra sui funerali della piccola, in programma per lunedì 5 maggio alle ore 16.00 presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie

L’intera comunità di Misterbianco, cittadina in provincia di Catania, si prepara per dare l’ultimo saluto a Maria Rosa, piccola vittima della madre che, lo scorso 30 aprile, gettò la figlia di appena 7 mesi dal balcone. Un gesto folle che, inevitabilmente, ha portato all’arresto della donna, una 40enne residente nella zona del centro storico di Misterbianco.

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Adesso il cuore di tutti si concentra sui funerali della piccola, in programma per lunedì 5 maggio alle ore 16.00 presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Questo, sarà il momento dell’ultimo saluto alla bimba, vittima della fragilità emotiva della madre riscontrata nel periodo successivo al parto.

Il fratellino della piccola Maria Rosa il testimone diretto del caso

Ha assistito a tutto e ha cercato di fermare la madre. Il bambino di 7 anni, primogenito della donna di 40 anni residente nel centro storico di Misterbianco, ha visto la mamma prendere in braccio la sorellina di appena sette mesi e avvicinarsi al terrazzo. Ha capito che qualcosa non andava. “Mamma, che stai facendo?”, avrebbe detto nel tentativo di interrompere quel gesto che pochi istanti dopo sarebbe diventato irreversibile.

Il disperato tentativo di un bambino

La voce del piccolo è stata l’unico allarme in casa. In quel momento, presenti nell’abitazione c’erano anche il padre dei bambini, la nonna e una zia materna. Nessuno di loro, però, si è accorto in tempo di cosa stava succedendo. L’unico ad aver intuito l’intenzione della madre è stato proprio il figlio maggiore, che ha provato — con la sola forza delle parole — a impedire una tragedia. Ma non ce l’ha fatta: la donna ha lanciato la bambina dal terrazzo, provocandole ferite mortali.

La tragedia di Misterbianco legata a una fragilità psicologica

Secondo le indagini della Procura di Catania, coordinate dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Augusto Rio, il gesto della donna sarebbe legato a una grave crisi post partum che l’aveva portata a rifiutare la neonata fin dai primi mesi di vita. La donna viveva una condizione di fragilità psicologica nota ai familiari, che proprio per questo non la lasciavano mai sola con la bambina. Ma in un momento di distrazione, quella protezione si è interrotta.

L’arresto e la confessione

La donna è stata arrestata dai carabinieri di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Durante l’interrogatorio di convalida ha confessato le proprie responsabilità, rispondendo alle domande del giudice per le indagini preliminari. Il gip si è riservato la decisione sull’eventuale custodia cautelare.