Ha preso ufficialmente il via la terza edizione dei Misterbianco Wine Awards, la manifestazione dedicata al mondo del vino e della cultura enogastronomica organizzata dal Comune di Misterbianco in collaborazione con la Regione Siciliana, Slow Food Catania e Onav. L’evento, ospitato nella suggestiva cornice della Galleria Nelson Mandela, ha visto già dalla prima giornata una buona partecipazione di pubblico, tra curiosi, appassionati e addetti ai lavori.
Un appuntamento ormai consolidato che unisce il piacere della degustazione all’approfondimento culturale, con masterclass, laboratori sensoriali, banchi d’assaggio, showcooking, musica dal vivo e momenti di confronto tra produttori e consumatori. Un’occasione che celebra il vino non solo come prodotto di eccellenza, ma anche come strumento di racconto del territorio e della sua identità.
L’assessore Moscato: “Dobbiamo ricostruire una cultura del vino”
L’assessore alla Cultura del Comune di Misterbianco, Dario Moscato, ha voluto sottolineare l’importanza di riportare il vino al centro del discorso culturale e produttivo della città. “Questo territorio è sempre stato votato alla viticoltura, alla trasformazione di prodotti agricoli, ma negli ultimi decenni quella cultura del vino si è un po’ persa, smarrita. Oggi vogliamo recuperarla, farla rinascere, anche coinvolgendo i giovani, le nuove generazioni. Tanti stanno tornando a lavorare la terra, a investire nei vigneti, e questo significa sviluppo, identità, opportunità.”

Parlando della storia agricola di Misterbianco, Moscato ha ricordato che “fino alla metà del Novecento c’erano vigneti ovunque. Poi con la riforma agraria degli anni Cinquanta il paesaggio e l’economia rurale sono cambiati radicalmente. Ma la vocazione è rimasta. Ed è su quella che dobbiamo lavorare: costruire una nuova cultura del bere consapevole, valorizzare i produttori, educare i consumatori.”
E proprio in questo si inserisce l’idea del Wine Award, come occasione concreta di scambio diretto tra chi il vino lo produce e chi lo consuma: “Qui ci si incontra davvero – ha aggiunto Moscato –. Il pubblico può confrontarsi con i produttori, ascoltare le loro storie, capire le differenze tra i vitigni. Si impara a conoscere il vino, ad apprezzarne la qualità, e questo rende l’esperienza molto più ricca. E poi, per due giorni, Misterbianco diventa davvero la capitale siciliana del vino.”
“Il vino è racconto, territorio, amore per la propria terra”
A ribadire il valore dell’iniziativa anche Danilo Trapanotto, delegato provinciale di Onav Catania, che ha guidato una delle masterclass più partecipate della giornata. “L’Etna, il Calatino, il Ragusano: sono aree straordinarie, con una qualità produttiva altissima. Ma servono occasioni come questa per accendere la consapevolezza nei consumatori locali, per far capire quanto valga davvero quello che abbiamo a casa nostra.”
Per Trapanotto, il vino è soprattutto un racconto, un modo per conoscere chi c’è dietro a ogni bottiglia: “Dietro ogni etichetta ci sono le mani di un produttore, una storia familiare, una scelta di vita. Quando degustiamo un vino non beviamo solo un liquido: beviamo il territorio, la cultura, l’amore per la propria terra. E in questi due giorni Misterbianco diventa il palcoscenico perfetto per raccontare tutto questo.”
Il delegato ONAV ha anche illustrato la ricchezza dell’offerta in degustazione: “Abbiamo oltre 300 etichette presenti, che coprono l’intero panorama siciliano: rossi vulcanici, bianchi marini, vini ancestrali, rosati eleganti. C’è di tutto, per tutti i gusti e per tutti i livelli di conoscenza.”
Gli eventi dei Misterbianco Wine Awards
Il programma del sabato: vino, gusto e musica
Nel corso della giornata si sono svolte numerose attività che hanno animato la Galleria Mandela:
- Masterclass:
- “Vini Ancestrali” con Loredana Santagati (ONAV)
- “Carricante, sorsi di lava e di mare” con Danilo Trapanotto (ONAV)
- Laboratori del gusto:
- “Pane e olio: semplicità e meraviglia”
- “La birra raccontata”
- “La tavolozza del miele”
(a cura di Slow Food Catania)
- Degustazioni:
Oltre 300 etichette in assaggio, con postazioni dedicate ai vini dell’Etna, del Ragusano, del Cerasuolo di Vittoria, del Calatino e di altri territori siciliani. - Show cooking:
Con lo chef Rosario Sciuto, che ha proposto piatti ispirati alla tradizione reinterpretata in chiave contemporanea. - Musica e spettacolo:
DJ set e live music del gruppo Alma Nova.
Appuntamento a domani: la giornata di domenica
La manifestazione prosegue domenica 8 giugno con un fitto programma di appuntamenti:
- Ore 17.00: apertura banchi d’assaggio e convegno “Gli altri vini del vulcano” con Nicola Purrello.
- Ore 17.15: inaugurazione mostra “Travagghiu di vinnigna”
- Ore 18.00: laboratorio “Tavolozza dei sapori: viaggio nel mondo del miele” (Slow Food).
- Ore 19.00: masterclass “4 rossi per 4 versanti” (Vincenzo Vasta, ONAV).
- Ore 20.00: masterclass “Rosa, rosae, rosam” (Vittorio Cardaci, L’Archestrato).
- Ore 21.00: premiazione ufficiale dei Misterbianco Wine Awards 2025.
- Ore 23.00: chiusura dei banchi d’assaggio.
- Ore 20.00: musica live con Angelo Musumeci Band.

