Uno dei più grandi misteri dell’aviazione mondiale quella del volo MH370 della compagnia Malaysia Airlines che aveva a bordo ben 239 persone, decollato da Kuala Lumpur e diretto a Pechino. L’aereo è scomparso nel nulla la notte tra il 7 e l’8 marzo 2014, sparendo dai radar nel tragitto. Le ricerche sono state importanti ma non si è mai arrivati a una conclusione. Oggi è stato dichiarato che il 30 dicembre 2025 riprenderanno le ricerche del volo.
La scomparsa del volo MH370 nel 2014
A bordo c’erano tantissimi passeggeri di ben 13 nazionalità diversa. La maggioranza erano cinesi, poi erano incluse anche nazionalità malesi, indonesiane, australiane, indiani, statunitensi, olandesi e francesi. Verso l’1.20 di quella notte dell’8 marzo 2014 l’aereo ha raggiunto la sua quota di crociera prevista.
Ma da quel momento il velivolo scomparve nel nulla, sparendo dai radar civili. Come riporta il Corriere della Sera, erano passati appena 45 minuti dal decollo. Le ultime parole del comandante del volo lasciando lo spazio aereo malese per passare a quello del Vietnam sono state: “Tutto bene, buonanotte”.
Le ipotesi e la ripresa delle ricerche
Il mistero sta nel fatto che le ipotesi di termine di carburante non è plausibile, visto che il serbatoio poteva durare per altre 7 ore. Le condizioni dell’aereo erano buone, come anche il meteo durante la rotta. Inoltre, il capo pilota 53enne aveva una lunghissima esperienza in voli internazionali. Inoltre, si era ipotizzato un attacco terroristico di due cittadini iraniani saliti a bordo con dei passaporti falsi. Poi si è scoperto che i due stavano scappando in Svezia e Germania.
Oggi, Kuala Lumpur ha dichiarato che “le ricerche in acque profonde del relitto scomparso riprenderanno il 30 dicembre 2025”. La società di esplorazione marittima Ocean Infinity condurrà le ricerche “in un’area mirata ritenuta avere la più alta probabilità di localizzare l’aereo”.
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