Legambiente presenta la scheda città “Catania 2030”, l’approfondimento realizzato in occasione della tappa locale di Clean Cities, la campagna itinerante dell’associazione ambientalista che fa il punto sulle politiche cittadine per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la mobilità sostenibile, in favore del ridisegno dello spazio urbano per una città a misura di uomo. La scheda si concentra sui principali indicatori urbani di mobilità, fornendo strumenti e proposte per trasformare Catania in una vera “clean city” inclusiva e sicura per tutti, entro il 2030.
“L’aria di Catania è ancora inquinata – emerge dalla scheda -. Ad allarmare è, soprattutto, la distanza rispetto ai valori limite sanitari e persino a quelli più tolleranti che stanno per essere adottati dall’Europa per il 2030. Il PM10 dovrà essere ridotto del 29 % entro il 2030, il PM2.5 del 23% e gli ossidi d’azoto (NO2) del ben 41%. Dal 2011 al 2021 Catania ha visto una riduzione dell’NO2 del solo 1%: di questo passo, impiegherebbe più di 40 anni a risanare l’aria. Male anche per il Pm10, con una tendenza di riduzione del solo 2%”.