Modica, no al baratto amministrativo - QdS

Modica, no al baratto amministrativo

Stefania Zaccaria

Modica, no al baratto amministrativo

venerdì 28 Febbraio 2020

Maggioranza contraria al provvedimento proposto dal consigliere Marcello Medica (M5S). Il sindaco Ignazio Abbate spiega: “Diverse le motivazioni per votare negativamente”

MODICA (RG) – È stato bocciato al comune di Modica il provvedimento del baratto amministrativo. Si tratta di una mozione presentata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcello Medica, bocciata però dalla maggioranza perché ritenuta di difficile (e impossibile) applicazione.

“Un atto in aiuto alle fasce più deboli – ha sottolineato, amareggiato, l’esponente dei grillini Marcello Medica – una mozione che avrebbe dato, a tanti cittadini in grosse difficolta nel pagamento dei tributi comunali, la possibilità di poterli, appunto, ‘barattare’ con una loro prestazione d’opera per conto del Comune. Gli interventi, in questo caso, avrebbero potuto riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso di aree e beni immobili al momento inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. Una mozione boicottata con motivazioni a dir poco insensate e finanche non rispettose nei confronti di tanti cittadini che ad oggi non riescono a sbarcare il lunario e a maggior ragione a pagare i tributi comunali. Una serie di pretesti e incoerenti giustificazioni addotte unicamente per non votare positivamente un atto importante e a vantaggio dei cittadini e che avrebbe consentito di raggiungere un doppio vantaggio in quanto da un lato i contribuenti in difficoltà avrebbero potuto assolvere i propri doveri, dall’altro il Comune avrebbe potuto usufruire di forza lavoro in un periodo in cui scarseggiano le risorse finanziarie e le assunzioni sono bloccate”.

Il provvedimento non convince l’Amministrazione comunale né la maggioranza in Consiglio. Già durante la pubblica assise, il sindaco Ignazio Abbate aveva risposto al consigliere Medica che erano tante le motivazioni per cui la mozione sarebbe stata votata negativamente. Anche il consigliere Alessio Ruffino si è espresso in maniera contraria. “Nella città esistono circa 26 mila famiglie contribuenti e lo studio fatto per applicare il baratto ha suggerito di mollare l’iniziativa – ha evidenziato il consigliere Ruffino – Basti pensare alle contribuzioni a favore di questi cittadini che sarebbero a carico della collettività e non solo nel Bilancio comunale. Il non pagato in denaro va compensato e quindi inficerebbe in un aumento delle aliquote nella ripartizione del dovuto. Ci siamo adoperati già anni fa con uffici, tecnici e impiegati, assessore al Bilancio e Servizi sociali per applicare la relativa legge ma non è stato possibile per via delle centinaia di difficoltà che presentava l’applicazione”.

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