A Modica il taglio del nastro del nuovo presidio riabilitativo - QdS

A Modica il taglio del nastro del nuovo presidio riabilitativo

A Modica il taglio del nastro del nuovo presidio riabilitativo

giovedì 18 Novembre 2021

Il centro medico sociale per neuromotulesi garantirà le prestazioni per ottanta utenti. La struttura si trova nei pressi del confine con Scicli

MODICA (RG) – Una nuova sede per il centro medico sociale per neuromotulesi è stata inaugurata a Modica, qualche giorno fa. 41 anni fa il primo centro a Vittoria scandiva l’inizio di questo nuovo progetto che, adesso, conta già tre sedi. La nuova struttura si trova nella strada Cava Gucciardo/Quartarella/Serrauccelli, nel tratto che collega Modica a Scicli: questo favorirà gli utenti dei quattro comuni della zona orientale della provincia.

Il presidio di Modica garantirà le prestazioni per 80 utenti, altrettanti sono a Ragusa, 400 sono gli assistiti nella sede centrale di Vittoria. “Una presenza che arricchisce in maniera significativa l’offerta all’interno del distretto – ha evidenziato sindaco di Scicli Enzo Giannone, presente all’inaugurazione insieme al primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate – Una presenza oltremodo importante perché si fonda sulla lunga esperienza maturata a Vittoria e Ragusa e che oggi viene trasferita nella nuova sede di Modica. Come sindaco di Scicli sono pronto a fornire, con le strutture del Comune, ogni possibile forma di collaborazione al Centro”.

A tagliare il nastro inaugurale è stata la piccola Noemi Di Dio, alla presenza del direttivo e di tutti gli operatori della struttura. Hanno portato un messaggio anche il sindacalista Uil Giovanni Cassibba, Maria Grazia Calabrese, operatrice della riabilitazione del centro di Modica e Simona Melilli, madre di uno dei bambini assistiti. Anche il sindaco di Modica, Abbate ha espresso grande apprezzamento per la nuova struttura: l’esponente dell’Amministrazione comunale ha evidenziato “l’importante lavoro svolto dal Cmsn al servizio della collettività e soprattutto di chi soffre”.

“L’apertura – ha aggiunto Abbate – del nuovo presidio riabilitativo qualifica ancora di più i valori dell’offerta sanitaria al servizio di chi ne ha davvero bisogno”. Sono stati il presidente Luigi Piccione e il direttore sanitario Marcello Boncoraglio a ricordare le origini del centro e i progetti futuri.

“Il nostro impegno – ha detto Boncoraglio – è stato sempre di esportare il nostro ‘modello’ in provincia, oggi anche a Modica. Questo modello si fonda su due pilastri portanti: il primo riguarda l’aspetto empatico/relazionale che ci è stato trasmesso dai soci fondatori/amministratori, i cui valori, arricchiti dallo spirito di volontariato, ci hanno plasmato, trasferendo a tutti noi la voglia di lavorare in condivisione e direi quasi con complicità. Il secondo riguarda la sfera organizzativa/sanitaria, infatti il Cmsn ha investito non solo in un continuo aggiornamento professionale, ma ha puntato, in modo particolare, a strutturare i progetti riabilitativi per ogni assistito con la presenza di tutti gli operatori ed i terapisti che lo hanno in carico. Questo ha un costo organizzativo ed economico notevole. I frutti di tale modello si sono evidenziati in modo concreto durante il lockdown. In tale periodo siamo riusciti ad organizzare un progetto di tele-riabilitazione, condiviso dall’Asp, in brevissimo tempo, continuando a sostenere i genitori e gli assistiti”.

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