Roma, 8 set. (askanews) – Nel cuore della Pomerania Occidentale (nord Polonia), tra foreste di betulle con la corteccia argentata, pinete profumate, fiori selvatici e circondato da laghetti cristallini, si trova il Modry Las Golf Club, una delle destinazioni tra le più rinomate in Europa per gli amanti dei green. Il percorso (18 buche, 6.305 m., par 72), progettato dal leggendario Gary Player, è stato aperto nel 2009 e ha rapidamente scalato le classifiche dei migliori golf resort in Polonia e del Vecchio continente, grazie alle bellezze naturali in cui è immerso e alle sue caratteristiche tecniche.
Artefice di questo progetto è Artur Gromadzki, imprenditore polacco, con una lunga carriera di successo nel mondo della finanza Usa. Colpito anche lui, come milioni di persone, dal ‘virus’ del golf, all’inizio degli anni ’90 decide di voler concretizzare un suo sogno in Polonia: costruire uno dei migliori campi in Europa.
“Abbiamo iniziato ad acquistare i terreni nel 1993, nei pressi della città di Choszczno, per cercare di conservare il paesaggio naturale vicino alla nostra casa d’origine”, racconta Gromadzki. “L’obiettivo era quello di realizzare un golf club che avrebbe fatto parlare di sè. E così ci siamo rivolti a uno dei più grandi golfisti di tutti i tempi, Gary Player, che è rimasto folgorato dal luogo scelto per il progetto. Il risultato? Abbiamo creato un campo capace di entusiasmare tutti i golfisti, dai neofiti agli ‘One digit’”, sottolinea il patron del Modry Las Golf Club, che può vantare anche del marchio ‘Pga National – Poland’, assegnato a un solo percorso per Paese.
Le 18 buche sono state pensate da Player con l’intento di inserirle perfettamente nel territorio circostante, attraverso boschi, dolci colline, laghi e ruscelli. Dal tee di partenza della buca 1 alla 18 è un susseguirsi di sfide continue, tra colpi lunghi e precisi e gioco corto e ragionato, cercando di evitare i bunker con i loro muri impressionanti, posizionati implacabilmente a difesa dei green. I golfisti più audaci hanno la possibilità di provare l’ebrezza dei tee più remoti, chiamati ‘Black Knight’, in omaggio proprio a Gary Player, ‘il Cavaliere nero’ per la sua abitudine a calcare i green vestito tutto di scuro.
Completano l’impianto, l’Orli Las, un percorso 9 buche, una sorta di campo da torneo in miniatura, sapientemente progettato per offrire ai giocatori di ogni livello un vero test e dare a tutti l’opportunità di migliorare la propria strategia, in un giro che può durare anche meno di un’ora; un’ampia e accogliente club house; 11 camere d’albergo; un ristorante, una sala conferenze, una spa attrezzata; un’accademia di golf professionale.
A Modry Las (che in polacco significa “Foresta turchese”) c’è anche la possibilità di soggiornare in uno dei tanti cottages o garden suites immerse nella natura lungo il percorso, per una formula ‘stay&play’.
Se siete fortunati, nel passaggio tra la buca 9 e la 10, potreste trovare il patron Gromadzki che vi rincuora (per la perdita delle numerose palline!!) offrendovi due bicchierini di vodka – rigorosamente polacca – da bere tutta in un sorso. “Na zdrowie!”.

