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Molesta il nipotino ai giardinetti, arrestato 58enne per violenza sessuale

Molesta il nipotino ai giardinetti, arrestato 58enne per violenza sessuale

Una donna, testimone dell’episodio, ha raccontato di aver urlato all’uomo di fermarsi. L’indagato è in carcere a Lecce

Agghiacciante episodio di cronaca a Nardò, in provincia di Lecce. Un uomo di 58 anni è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale, pluriaggravata dall’esser stata commessa ai danni del nipote, minore di dieci anni.

Una donna ha denunciato il fatto raccontando di essere stata testimone della violenza e di aver urlato al 58enne di fermarsi. L’evento si è verificato nel pomeriggio di domenica 12 ottobre, all’interno dei giardinetti di un quartiere popolare del comune, nelle vicinanze di un albero. Il pubblico ministero ha chiesto al giudice per le indagini preliminari l’applicazione della misura cautelare in carcere.

Molesta il nipotino ai giardinetti, in carcere l’indagato

Dopo aver effettuato una perquisizione dell’abitazione e dell’autovettura dell’uomo, le forze dell’ordine lo hanno condotto nella Casa circondariale di Lecce.

Orrore ad Agrigento lo scorso aprile, violenze sessuali su bambini e ragazzini: arrestato

Lo scorso aprile, la polizia di Agrigento ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di un cittadino italiano di origine bengalese, indagato per il reato di violenza sessuale aggravata, consumata e tentata, ai danni di minorenni ospiti di una comunità.

Il procedimento è arrivato dopo una denuncia trasmessa alla Procura di Agrigento dall’operatore legale della Comunità per Minori nella quale erano ospitati i giovani.

I giovani hanno poi confermato i fatti, offrendo anche elementi di riscontro, al personale della sezione reati contro la persona della squadra Mobile di Agrigento. Quest’ultima ha quindi provveduto a sentirli alla costante presenza del pubblico ministero, di una psicologa e di un mediatore culturale.

Dalle concordanti versioni rese dai minorenni è emerso che l’uomo, dopo aver carpito la fiducia di sei minorenni di origine bengalese giunti in Italia in assenza di prossimi congiunti, sarebbe riuscito a condurli sia in luoghi appartati sia all’interno della sua abitazione, costringendoli a subire atti sessuali, usando violenza nei loro confronti e minacciandoli che, qualora avessero rivelato ad altri i rapporti subiti, li avrebbe rimandati in patria. L’arrestato è stato condotto al carcere Pasquale Di Lorenzo.