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”Mondial des Vins Extremes 2025”: assegnati 77 Grandi Ori e 221 Ori

”Mondial des Vins Extremes 2025”: assegnati 77 Grandi Ori e 221 Ori

Debutto per Albania. Vino top “Guímar Brumas de Ayosa Blanco Seco 2024″

Milano, 26 set. (askanews) – Il Cervim ha reso noti i risultati della 33esima edizione del “Mondial des Vins Extremes”, unico concorso al mondo dedicato alla viticoltura in montagna, in forte pendenza o nelle piccole isole. Le commissioni di esperti riunite a Sarre (Aosta) hanno assegnato 77 Grandi Medaglie d’Oro e 221 Medaglie d’Oro su oltre mille vini in gara.

Il 2025 segna anche l’ingresso dell’Albania, al debutto con due etichette premiate con la Medaglia d’Oro. “Il Mondial des Vins Extremes ci ricorda quanto la viticoltura eroica sia stimolante” dichiara il presidente del Cervim Nicola Abbrescia, sottolineando che “la partecipazione di oltre mille etichette e il debutto dell’Albania confermano l’ampiezza internazionale di questa competizione”.

Sono stati attribuiti 17 Premi Speciali. Il Gran Premio Cervim e il Premio Vinofed sono andati al “Dop Valle de Guímar Brumas de Ayosa Blanco Seco 2024” di SAT Viticultores Comarca de Guímar (Arafo, Tenerife), miglior vino assoluto e miglior secco della competizione. Il Premio Speciale Cervim ha riconosciuto le aziende Terres des Templiers (Banyuls Sur Mer, Pirenei Orientali), Weingut Reis – Feine Weine! (Briedel, Mosella), La Crotta di Vegneron (Chambave, Valle d’Aosta), SAT Viticultores Comarca de Guímar e Domaine Jean-René Germanier (Vetroz, Vallese). Il Premio Eccellenza Cervim ha premiato cinque vini, fra cui il Calabria Igt “Santa Trada 2024” di Casa Vinicola Criserà Srl. Il Premio Cervim Futuro è andato a Federico Broglia, giovane viticoltore alla guida di Domaine Valleise (Arnad, Valle d’Aosta). Altri riconoscimenti sono stati assegnati all’Igt Terre Siciliane “Grotta dell’Oro 2024” di Hibiscus (Ustica, Palermo), a Maria Antonietta Melis dell’azienda Eminas (Mamoiada, Nuoro) con le sorelle Emanuela e Roberta, e al Dop Islas Canarias “Conatvs Airam 2024” di Bodegas Conatvs (Fuerteventura).

In parallelo si è svolta la quinta edizione dell’”Extreme Spirits International Contest”, dedicato ai distillati da vinacce, fecce e vino. Su 61 campioni da Italia, Spagna e Perù sono state attribuite 20 Grandi Medaglie d’Oro e 2 Premi Speciali. Il Gran Premio è andato al Valle de Guímar “Brumas de Ayosa Vermut Blanco 2024” di SAT Viticultores Comarca de Güímar, mentre il Premio Eccellenza ha riconosciuto il Pisco Vina De Los Campos Mosto Verde Italia di Productora Vina De Los Campos Sac (Lima, Perù).

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 22 novembre durante “Vins Extrêmes 2025”, salone internazionale dei vini da viticoltura eroica in programma al Forte di Bard (Aosta) fino al 23 novembre.

Fra i vini italiani premiati con le Grandi Medaglie d’Oro figurano l’Alto Adige con il “Lagrein Gries Riserva ‘Anton’ 2022” di Tenuta Schmid Oberrautner (Bolzano); la Calabria con il “Santa Trada 2024” di Criserà (Reggio Calabria); la Campania con il “Ravello Bianco Selva delle Monache 2024” di Ettore Sammarco (Ravello, Salerno), il “Ravello Rosso Riserva 2021” di Cantine Marisa Cuomo (Furore, Salerno) e il “Coda di Volpe 2024” di Masseria Frattasi (Bonea, Benevento); la Liguria con il “Bàsura Obscura Metodo Classico 2019″ di Durin (Ortovero, Savona), l’”Ormeasco di Pornassio Superiore 2022” di Fontanacota (Pornassio, Imperia) e il “Vermentino ‘Cavagino’ 2024” di Lunae Bosoni (Luni, La Spezia); la Lombardia con il “Valtellina Superiore Inferno ‘Al Carmine’ Riserva 2019” di Caven (Teglio, Sondrio); il Molise con la “Tintilia del Molise ‘Herero.16’ 2021” di Herero (Campobasso); la Sicilia con il “Nero d’Altura 2022” di Lombardo Vini (Caltanissetta), lo “Zhabib 2024” e il “Grotta dell’Oro 2024” di Hibiscus (Ustica, Palermo), la “Nona Espressione 2022” di Pollastri (Isola di Vulcano, Messina) e il “Capriccio 600 2022” di Mimmo Paone (Torregrotta, Messina); la Toscana con il “Cybo 2022” di Vini Apuani (Carrara, Massa Carrara); il Trentino con il “Muller Thurgau 2024” e il “Solaris 2024” di Cantina Aldeno (Aldeno, Trento) e il “Pinot Nero ‘Pendici del Baldo’ 2022” di Mori Colli Zugna (Mori, Trento); la Valle d’Aosta con il “Chambave Muscat ‘Mines’ 2023” di La Crotta di Vegneron (Chambave, Aosta).

Le Medaglie d’Oro hanno interessato tutte le regioni italiane di montagna e di viticoltura eroica, dall’Abruzzo con lo Chardonnay “Pe Nin Perde la Sumente Polegra 2023” di Cantina Sociale Orsogna, all’Alto Adige con i Sylvaner, Kerner, Riesling, Gewurztraminer, Moscato Rosa e Souvignier Gris, alla Calabria con etichette come “Armacia 2023”, “Metafore 2023” e “Pecorello Bianco 2024”, alla Campania con vini di Furore, Ravello, Tramonti, Ischia e Benevento, al Lazio con il bianco “Radix 2020” di Casale del Giglio, alla Liguria con Moscadello di Taggia, Vermentino e Ormeasco di Pornassio, alla Lombardia con Valtellina e Valcamonica, al Molise con la Tintilia, al Piemonte con Barbera, Moscato e Carema, alla Sardegna con Cannonau, Carignano e Mandrolisai, alla Sicilia con vini da Salina, Pantelleria, Monreale, Marsala, Bronte, San Cataldo ed Etna, alla Toscana con le produzioni dell’Elba e del Candia dei Colli Apuani, al Trentino con Riesling, Kerner, Pinot Nero e Muller Thurgau, alla Valle d’Aosta con Petite Arvine, Fumin, Chambave Muscat e Torrette, al Veneto con il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, l’Amarone e il Soave.

Fra i Paesi esteri premiati figurano Albania, Armenia, Argentina, Austria, Brasile, Capo Verde, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Macedonia del Nord, Portogallo, Spagna, Svizzera e Ucraina.