Mondiali, Cardiologi: Stress tifoso aumenta 30% rischio cardiaco

Mondiali, Cardiologi: “Stress da tifoso aumenta del 30% rischio cardiaco”

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Mondiali, Cardiologi: “Stress da tifoso aumenta del 30% rischio cardiaco”

Redazione  |
sabato 17 Dicembre 2022

"Per gli italiani senza la loro squadra sarà serata più rilassante e benefica per la salute" dicono gli studiosi secondo i quali la mancanza di tensione da tifoso riduce i pericoli

Lo stress da partita nelle grandi competizioni sportive può aumentare il rischio di problemi cardiaci fino al 30% nelle ore successive al match. In questi Mondiali di calcio, l’esclusione dell’Italia ha almeno un vantaggio per il cuore dei connazionali: guardare la finale senza la tensione da tifoso riduce i pericoli. In più, una rilassante serata con gli amici per guardare la partita senza un forte coinvolgimento emotivo, migliora la socialità messa a dura prova in pandemia, ed è quindi utile per il benessere cardiovascolare. A dirlo gli esperti riuniti per l’83° Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (Sic), che si concluderà a Roma domani, proprio in occasione della finale. Dai cardiologi italiani arrivano anche le raccomandazioni ai grandi tifosi per proteggere l’apparato cardiovascolare: no al fumo, sì a una dieta sana, al movimento e ad un numero di ore di sonno sufficienti per il riposo.

Lo studio

A valutare i pericoli per il cuore legati alle forti emozioni da tifoso una recente revisione sistematica condotta dal Dipartimento di medicina di comunità dell’Hamad Medical Corporation di Doha (Qatar) e dall’Università del Cairo, pubblicata in concomitanza dei mondiali sulla rivista Vascular Health and Risk Management e realizzata per identificare strategie utili a proteggere il cuore dei tifosi durante la competizione. Lo studio ha analizzato la relazione tra lo stress emotivo sperimentato dalle persone durante la visione delle partite di calcio e il rischio di eventi cardiovascolari, mostrando un aumento sia negli uomini che nelle donne durante le partite, che invece possono influire positivamente sul cuore se l’evento sportivo rappresenta un momento di socialità e condivisione.

Anche “un lavoro di recente pubblicato sulla rivista Fronties in Cardiovascular Medicine, ha mostrato un aumento dei casi di sindrome di Takotsubo (o sindrome da cuore infranto che colpisce generalmente dopo stress negativi come il lutto) tra gli italiani durante gli ultimi campionati Europei nell’estate del 2021”, spiega Ciro Indolfi, presidente Sic. “I cardiologi hanno confrontato i tassi di ospedalizzazione registrati nei reparti di cardiologia di 49 ospedali italiani, durante i 20 giorni degli Europei, con quelli relativi a un periodo precedente di analoga durata e ai due giorni successivi alla finale tra Italia e Inghilterra”, continua Indolfi. “Nei giorni delle gare e in quelli successivi alla semifinale e alle finale, gli specialisti hanno registrato un aumento dei casi di sindrome di Takotsubo, 18 rispetto ai 13 del periodo precedente, con una maggiore prevalenza al Nord (69%) e in maggior parte tra le donne (70%), con età media generale di poco superiore ai 60 anni”.

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