E’ il giorno dei funerali di Papa Francesco e a Roma è scattato il piano con le misure straordinarie di sicurezza. Alla cerimonia, in programma oggi sabato 26 aprile a San Pietro, parteciperanno almeno 182 delegazioni, con leader da tutto il mondo: sono attesi, tra gli altri, 50 Capi di Stato e 10 Sovrani regnanti, ma anche migliaia e migliaia di gente comune che daranno l’ultimo saluto al Santo Padre. Ieri sera si è svolta la cerimonia di chiusura della bara contenente il corpo di Francesco, che verrà poi seppellito nella tomba da lui scelta.
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La papamobile-carro funebre al Colosseo, migliaia dietro le transenne
Applausi e lancio di rose, bianche gialle e rosa, al passaggio lungo via Merulana del feretro di Papa Francesco che sta arrivando a Santa Maria Maggiore, dove sarà sepolto.
La papamobile rivisitata per diventare carro funebre sta transitando dal Colosseo. Migliaia le persone dietro le transenne che applaudono il passaggio del corteo funebre pronti ad immortalare il momento storico coi telefonini.
Folla di fedeli tra Colosseo e via dei Fori imperiali in attesa processione
Folla di fedeli tra il Colosseo e via dei Fori imperiali in attesa del corteo funebre di Papa Francesco. La processione attraverserà il centro di Roma per portare la salma del pontefice da San Pietro alla Basilica di Santa Maria maggiore per la sepoltura, come richiesto da Bergoglio nel suo testamento. È già partita la messa in sicurezza per “l’arrivo del feretro, previsto per le 13:30. Noi siamo qui per garantire che tutti siano al sicuro, distribuiremo acqua durante le ore più calde”, spiega all’Adnkronos Luciano Romeo, presidente della Protezione civile “Arfi Azimut”.
L’Omelia del Cardinale Re: “La sua voce contro gli orrori della guerra”, applausi da Piazza S. Pietro
“Di fronte all’infuriare delle tante guerre di questi anni, con orrori disumani e con innumerevoli morti e distruzioni, papa Francesco ha incessantemente elevato la sua voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all’onesta trattativa per trovare le soluzioni possibili, perché la guerra – diceva – è solo morte di persone, distruzioni di case, ospedali e scuole. La guerra lascia sempre il mondo peggiore di come era precedentemente: essa è per tutti sempre una dolorosa e tragica sconfitta”. Il card. decano Giovanni Battista Re, nell’omelia funebre per papa Francesco ha ricordato i suoi pressanti appelli per la pace. Un passaggio tanto applaudito dalla Piazza.
“‘Costruire ponti e non muri’ è un’esortazione che egli ha più volte ripetuto e il servizio di fede come Successore dell’Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell’uomo in tutte le sue dimensioni”, ha sottolineato.
Cardinale Re: “Caro Francesco, ora chiediamo a te di pregare per noi”, applausi a Piazza S. Pietro
“In unione spirituale con tutta la cristianità siamo qui numerosi a pregare per Papa Francesco perché Dio lo accolga nell’immensità del suo amore. Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed i suoi incontri dicendo: ‘Non dimenticatevi di pregare per me’. Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi e che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa Basilica in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l’umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza”. E’ il passaggio finale dell’omelia funebre tenuta dal cardinale decano Giovanni Battista Re con una supplica a papa Francesco.
Funerali Papa Francesco, Cardinale Re: “Si è speso senza misura per gli ultimi della Terra”
Papa Francesco ha scelto la via del dono fino alla fine dei suoi giorni. Lo ha sottolineato il cardinale decano Giovanni Battista Re, nell’omelia per la cerimonia esequiale in Piazza San Pietro: “Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all’ultimo giorno della sua vita terrena. Egli ha seguito le orme del suo Signore, il buon Pastore, che ha amato le sue pecore fino a dare per loro la sua stessa vita. E lo ha fatto con forza e serenità, vicino al suo gregge, la Chiesa di Dio”.
il Cardinale Re si è soffermato quindi sulla scelta del nome come successore di Pietro da parte di Jorge Mario Bergoglio: “La decisione di prendere il nome Francesco apparve subito come la scelta di un programma e di uno stile su cui egli voleva impostare il suo Pontificato, cercando di ispirarsi allo spirito di San Francesco d’Assisi. Conservò sempre il suo temperamento e la sua forma di guida pastorale, e diede subito l’impronta della sua forte personalità nel governo della Chiesa, instaurando un contatto diretto con le singole persone e con le popolazioni, desideroso di essere vicino a tutti, con spiccata attenzione alle persone in difficoltà, spendendosi senza misura, in particolare per gli ultimi della terra, gli emarginati”.
Silenzio commosso e applausi a S. Maria Maggiore
A Santa Maria maggiore si alternano momenti di silenzio commosso e applausi non appena il feretro di Papa Francesco compare sui maxi schermi in piazza. I fedeli, raccolti a migliaia dietro la transenne, mormorano preghiere e canti, seguendo il rito funebre in corso a San Pietro che sta venendo proiettato in diretta e chiedono al personale di Croce Rossa e Protezione Civile – a volte anche ai cronisti – tra quanto tempo potranno veder passare il Papa per l’ultimo addio. Arrivano dal mondo e da tutta Italia, sono qui da questa mattina presto, alcuni anche dall’alba, e resteranno fino all’arrivo del corteo.

Presente Giorgia Meloni insieme a Tajani e Salvini a piazza San Pietro
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta in piazza San Pietro per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Insieme a Meloni, i suoi vice e ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Con la premier il segretario generale di Palazzo Chigi, Carlo Deodato, il consigliere diplomatico, Fabrizio Saggio, il capo della segreteria, Patrizia Scurti. Presente anche il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia.
Feretro di Papa Francesco portato a spalla dai sediari sul sagrato San Pietro, applausi in Piazza
Il feretro di papa Francesco viene portato a spalla dai sediari fuori dalla Basilica di S. Pietro. Piazza San Pietro applaude. Migliaia di fedeli sono già posizionati lungo il percorso che effettuerà il corteo funebre di Papa Francesco al termine delle esequie diretto alla basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. E’ quanto emerge dal Centro per la Gestione della Sicurezza dell’evento della Questura di Roma. Dai monitor della sala operativa si vedono fedeli dietro le transenne in diversi punti del tragitto in centro di sei chilometri.
Un minuto di silenzio in omaggio a Papa Francesco
In Piazza San Pietro minuto di silenzio in omaggio al Papa prima dell’inizio della cerimonia funebre. Prima il principe William, in rappresentanza di re Carlo III d’Inghilterra, poi i reali di Spagna – re Felipe e la regina Letizia – hanno reso omaggio a papa Francesco nella basilica di San Pietro prima dei funerali di Bergoglio.
Funerali Papa Francesco, Trump con Melania in raccoglimento davanti alla bara. Arrivato Mattarella
Donald Trump e Melania in raccoglimento davanti alla bara di papa Francesco. Il presidente degli Stati Uniti e la first lady, vestita di nero e con il capo coperto da un velo dello stesso colore, hanno reso omaggio al Pontefice morto lunedì, prima dell’inizio dei funerali a San Pietro.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è giunto a San Pietro per i funerali di Papa Francesco. Il Capo dello Stato, che già aveva reso omaggio alla salma del Pontefice a Casa Santa Marta, si è fermato in Basilica in raccoglimento di fronte al feretro di Bergoglio. Quindi ha raggiunto la piazza.
Migliaia di fedeli in piazza San Pietro, questura di Roma: “afflusso regolare”
Sono stati aperti poco dopo le 6.00 i varchi a San Pietro e alle 6.30 già migliaia di fedeli avevano riempito la parte centrale della piazza per assistere alle 10.00 al funerale di Papa Francesco. L’afflusso procede regolare, secondo quanto si apprende dalla questura di Roma. L’imponente dispositivo di sicurezza è coordinato dal centro per la gestione dei grandi eventi nella sala operativa di San Vitale.
I preparativi
“Sono al momento 182 le delegazioni straniere, di cui la metà prevedono la presenza di capi di Stato e di governo. Abbiamo stimato al momento che tra personale diretto di scorta e personale che assicura la viabilità, almeno mille persone dedicate a quest’incombente”, dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. L’evento richiamerà a Roma oltre 200mila persone, con un test probante per la città dopo i 3 giorni in cui decine di migliaia di fedeli hanno reso omaggio alla salma del Pontefice nella Basilica di San Pietro.
Il piano per i funerali, con il dispiegamento di contingenti della forza pubblica sotto la guida di funzionari della Polizia di Stato, si inserisce in un quadro già caratterizzato dalle misure adottate per il Giubileo. Le misure sono entrate pienamente in vigore nella notte tra il 25 e il 26 aprile tra ‘terra e cielo’.
Il percorso del feretro dopo i funerali
Spicca in particolare l’impiego di assetti speciali antidrone a cura dell’Aeronautica militare completano la traccia della sicurezza, insieme all’interdizione del sorvolo che sarà attivata sul Vaticano.
Creato anche un ‘cono di sicurezza’ con un raggio ampio sulle zone interessate dalla traslazione della salma. Dopo i funerali, spiega il prefetto Lamberto Giannini, “il corteo funebre passerà nella galleria Pasi, attraverserà il ponte, corso Vittorio, piazza Venezia.
Poi proseguirà per i Fori Imperiali, salirà per via Labicana e svolterà su via Merulana per poi arrivare a Santa Maria Maggiore dove ci sarà la tumulazione che non sarà aperta al pubblico. Non sarà possibile seguire il corteo funebre, ci saranno delle transenne e le persone potranno vedere il passaggio da dietro e in quei punti procederà a passo d’uomo. Ci sarà un piccolissimo corteo da parte di alcuni cardinali e sarà in auto”.
“Quello che abbiamo notato è una crescita esponenziale di visita a Santa Maria Maggiore”, osserva. Nella giornata del 24 aprile, “15mila persone. Quindi si è disposto di mettere anche quattro mega schermi, di cui due a piazza Esquilino per le persone che dovessero seguire da lì le esequie e aspettare l’arrivo”.
Piazza San Pietro blindata
Le misure di sicurezza scatteranno con la creazione di un perimetro, con il presidio delle strade e l’attivazione dei check point utili al filtraggio e controllo dei fedeli. L’intera area urbana che insiste in territorio italiano a ridosso della Basilica di S. Pietro sarà suddivisa in cinque diverse zone. Massima attenzione sarà rivolta ai corridoi dedicati all’approdo in Vaticano delle delegazioni straniere.
L’ultimo viaggio del Papa
Il secondo round del dispositivo di sicurezza riguarderà l’ultimo step dell’ultimo viaggio di Papa Francesco per raggiungere la Basilica di S. Maria Maggiore. Anche in questo caso, il tracciato pianificato, sarà affidato al presidio di agenti che tuteleranno il transito del feretro.
Al mondo del volontariato sarà affidato il compito di integrare le liste di sicurezza con il presidio dei varchi e l’assistenza ai pellegrini. Polizia di frontiera aerea, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, con il concorso dei militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e della Polizia penitenziaria, operativi presso gli scali ferroviari e aeroportuali della Capitale, assicureranno il monitoraggio dei flussi di fedeli in arrivo per l’ultimo saluto al Pontefice.
