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Monte Pellegrino, via al bando da 1,6 milioni per mettere in sicurezza la “Panoramica”

Monte Pellegrino, via al bando da 1,6 milioni per mettere in sicurezza la “Panoramica”
Monte Pellegrino

“Il percorso avviato procede secondo i tempi stabiliti e nel rispetto delle procedure previste” dichiara il governatore Renato Schifani

Un bando di gara da 1,6 milioni di euro per il consolidamento delle pareti rocciose sulla via Monte Ercta di Monte Pellegrino a Palermo. Lo ha pubblicato la Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico che fa capo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Le parole del governatore Schifani

“La messa in sicurezza di Monte Pellegrino, uno dei simboli più rappresentativi e noti di Palermo – commenta Schifani – è tra gli obiettivi prioritari del nostro impegno quotidiano per la riduzione del rischio idrogeologico. Il percorso avviato procede secondo i tempi stabiliti e nel rispetto delle procedure previste. Continueremo senza interruzioni a lavorare per il recupero e la valorizzazione delle nostre bellezze naturali e dei luoghi più suggestivi del territorio”.

Il bando

Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Sergio Tumminello, hanno pubblicato il bando con scadenza per la presentazione delle domande fissata al prossimo dieci settembre. La dicitura tecnica riporta “Interventi di completamento per la mitigazione del rischio da crollo dalle pareti e scarpate di Monte Pellegrino sovrastanti il tratto centrale di via Monte Ercta“, ma per i palermitani si tratta, molto più comunemente, della Panoramica di Monte Pellegrino, il promontorio che guarda al golfo di Mondello.

Gli interventi in programma

Questo primo intervento, sulla porzione centrale di via Monte Ercta, della lunghezza di 7,5 chilometri, prevede da progettazione lavori di tipo attivo e passivo, con la realizzazione di barriere paramassi di tipo elastico e medio assorbimento di energia ma anche imbragaggi di singoli massi di grosse dimensioni, oltre alla demolizione di quelli più piccoli. Si procederà inoltre con sistemi di chiodatura dei blocchi rocciosi e con la collocazione di reti, barre metalliche e tiranti in acciaio e con una preliminare attività di pulizia e decespugliamento lungo le pareti e i versanti rocciosi.

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