Non un marchio di qualità ma una sorta di carta di identità della produzione locale. Iniziativa che si inserisce in un piano di rilancio e di valorizzazione del territorio
MONTELEPRE (PA) – Ufficialmente istituito dall’amministrazione comunale di Montelepre, guidata dalla sindaca Maria Rita Crisci, il primo registro comunale dei prodotti De.Co.
Il via libera in una delibera di giunta approvata in questi giorni. In questo modo si sancisce nero su bianco l’origine locale del prodotto, la sua composizione e le modalità di produzione, secondo apposito disciplinare o scheda identificativa: una sorta di vero e proprio “brevetto” agroalimentare.
Nel registro compaiono la “Scacciata monteleprina”, i “Maccarruna”, le “Sfinci di Prescia”, il “Buccellato” o “cucciddatu di Montelepre”, la “Vastedda” di farina di grano duro, il “Vota e Svota”, la “Pasta all’antica” e l’“Astrattu di Pomodoro”. Come previsto dal regolamento comunale per i prodotti De.Co, che era stato approvato nel 2018 dal consiglio comunale, nel registro vengono indicati i prodotti a denominazione comunale De.Co. e le imprese che hanno ottenuto di utilizzare la De.Co. sui loro prodotti”.
L’inserimento di questi prodotti nel registro è frutto della decisione maturata da una commissione di esperti appositamente nominata dalla prima cittadina nel 2018: gli chef Giuseppe Costa e Gioacchino Gaglio, i professori Marcello Chiaramonte, Salvatore Giuliano e Marcello Saitta, il dottor Paolo Valentini e i signori Vincenzo Giammalva e Filippo Licari.
Oltre a scegliere quali prodotti inserire al momento nel registro De.Co., la commissione ha proposto di approvare i disciplinari di produzione dei prodotti, che sono allegati alla delibera approvata dalla giunta monteleprina sul sito ufficiale del Comune di Montelepre www.montelepre.gov.it nella sezione ‘Albo Pretorio’.
“Quest’iniziativa – si legge in una nota del Comune di Montelepre – si inserisce in un piano più ampio di attività di valorizzazione dei nostri prodotti tradizionali portate avanti in questi anni. Tra queste, le tantissime iniziative di promozione della nostra ‘Pasta all’Antica’ di Montelepre all’interno dei circuiti ‘Terra Madre’ e ‘Slow Food’.
Queste attività di valorizzazione hanno permesso nel 2017 a Montelepre di presentare il proprio dolce al ‘Salone Internazionale del Cibo’ di Torino”.
“I nostri sapori, i nostri odori e la nostra cucina – aggiunge la sindaca Crisci – sono un tratto distintivo della nostra identità monteleprina, preserviamoli e valorizzariamoli, e si riveleranno il nostro tesoro”.
La De.Co., denominazione comunale, non è un marchio di qualità ma la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione al luogo storico di origine.
In altri termini, è un certificato notarile contrassegnato dal sindaco a seguito di una delibera comunale, che certifica, con pochi e semplici parametri, il luogo di ‘nascita’ e di ‘crescita’ di un prodotto e che ha un forte e significativo valore identitario per una comunità.
Un orientamento consapevole che molti Comuni d’Italia hanno concepito come strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno del proprio territorio ma al tempo stesso anche come mezzo per promuovere all’esterno le specificità culturali e storiche del proprio territorio.
Gli obiettivi del registro sono quelli di rilanciare e valorizzare la produzione locale legata all’agroalimentare, all’enogastronomia, all’artigianato così come alla cultura popolare presente sul territorio e promuovere il territorio attraverso le sue specificità produttive.