Milano, 5 set. (askanews) – Alla 82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica de La Biennale di Venezia si è svolta la cerimonia di premiazione della quarta edizione di “Cinema&Arts”, riconoscimento ideato da Alessio Nardin e organizzato da Kalambur Teatro, Associazione culturale Ateatro e Accademia Eleonora Duse – Centro sperimentale di cinema e arti performative. La giuria, composta da Alessio Nardin, Oliviero Ponte di Pino, Antonio Giuseppe Bia e da un gruppo di allievi del percorso triennale dell’Accademia Eleonora Duse, ha assegnato il Premio Miglior Film ex aequo a “The Tale of Silyan” di Tamara Kotevska e “Qui vit encore” di Nicolas Wadimoff.
Il riconoscimento è stato intitolato a Montelvini, Cantina dell’Asolo e Montello Docg, che ha sostenuto l’iniziativa. “Sostenere un’iniziativa come ‘Cinema&Arts’, che nasce per valorizzare la meta-arte nel cinema, significa per noi abbracciare un linguaggio universale come il cinema, che ha la forza di raccontare l’anima delle arti, così come il vino racconta l’anima della terra” afferma Alberto Serena, Ad di Montelvini, aggiungendo che “l’incontro con l’Accademia Duse e con la visione del maestro Nardin rappresenta un esempio di dialogo tra cultura, territorio e sensibilità artistica”.
Montelvini ha partecipato per la seconda volta alla Mostra del Cinema attraverso la collaborazione con il centro sperimentale ispirato alla figura di Eleonora Duse. L’attrice trascorse ad Asolo (Treviso) una parte significativa della sua vita, in un borgo che la Cantina considera elemento identitario della propria storia familiare.

