Monumenti arabo-normanni, il progetto a disposizione delle scuole

Le scuole siciliane alla scoperta dei monumenti arabo-normanni: fondi esigui per il progetto

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Le scuole siciliane alla scoperta dei monumenti arabo-normanni: fondi esigui per il progetto

Michele Giuliano  |
domenica 01 Settembre 2024

A disposizione soltanto 58.200 euro, dunque saranno pochi gli istituti che potranno accedere al percorso formativo.

L’immenso patrimonio culturale e monumentale siciliano è al centro del bando, pubblicato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, e rivolto agli istituti scolastici della Sicilia. Questi devono presentare progetti per l’anno scolastico 2024-2025 che si concentrino sui monumenti arabo-normanni presenti nell’intero territorio, testimonianza di coesistenza ed unione di popoli e mezzo di divulgazione di differenti culture, con riferimento al loro ruolo nell’ambito della comunità in cui sono stati realizzati e alla trasformazione, in alcuni casi, della loro funzione nella società attuale.

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Purtroppo saranno pochi gli istituti che potranno fattivamente sviluppare delle attività, perché il bando mette a disposizione soltanto 58.200 euro. Per ogni progetto, è prevista una spesa che va da un minimo di 3mila euro ad un massimo di7 mila.

Progetto sui monumenti arabo-normanni: cosa faranno le scuole

Nel progetto, gli istituti procederanno all’individuazione di un monumento del periodo arabo-normanno, in stretta relazione con la conoscenza del patrimonio culturale insistente sul proprio territorio, e se possibile della propria provincia di riferimento. Il tutto in modo da approfondirne la conoscenza delle origini storico-artistiche, il ruolo svolto nell’ambito dello sviluppo sociale e culturale e quale trasformazione ha assunto nel tempo.

Le attività dovranno prevedere una visita guidata al monumento, con il massimo coinvolgimento della comunità scolastica. La realizzazione di un breve elaborato con cenni storici e descrizione artistica del bene e del ruolo ricoperto nella società del tempo. La riproduzione di uno o più elaborati grafici o disegni del bene individuato, dando risalto all’espressione delle potenzialità personali ed interpersonali nell’ambito artistico.

Cosa fare per farsi scegliere

I modelli formativi, rivolti alle scuole statali e paritarie dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e del secondo ciclo di istruzione, anche costituite in reti composte da almeno tre istituti scolastici, dovranno essere compatibili con l’assetto dell’organizzazione didattica.

Verranno presi in considerazione: la promozione dei percorsi di conoscenza del patrimonio culturale e ambientale del territorio di riferimento, con particolare attenzione al periodo arabo-normanno, come espressione di un periodo storico che è ancora presente nella cultura siciliana. La tutela del territorio locale e la promozione della sostenibilità ambientale, al fine di diffondere quanto più possibile, nella coscienza delle giovani generazioni, la salvaguardia dell’ecosistema in relazione anche alla protezione del patrimonio artistico-culturale, come bene da tramandare nel tempo. Le azioni di educazione tradotte in processi di coinvolgimento emotivo degli alunni che prevedano esperienze di intrattenimento educativo di tipo sociale, partecipativo, coinvolgente ed inclusivo anche nei confronti delle alunne e degli alunni delle popolazioni migranti.

La strutturazione del progetto sui monumenti arabo-normanni

Il progetto sui monumenti arabo-normanni, nello specifico, dovrà indicare i dati dell’istituto proponente, la struttura organizzativa e le risorse umane coinvolte nella redazione del progetto e nella sua attuazione, la denominazione del progetto, accompagnata da una relazione con indicazione di obiettivi, destinatari, azioni, tempi e luoghi, risultati attesi, forniti sulla base dell’analisi del contesto e dei bisogni formativi. In ultimo, il preventivo analitico delle spese.

Ciascun istituto potrà presentare il proprio progetto al dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana attraverso posta elettronica certificata entro il 31 ottobre. Il dipartimento si occuperà di istruire le istanze e verificherà l’ammissibilità delle stesse al finanziamento. Il tutto con il supporto del nucleo tecnico di valutazione, che sarà costituito in raccordo con l’Usr, l’ufficio scolastico regionale. Nell’attività di valutazione dei progetti si cercherà di selezionare almeno un istituto per ciascuna provincia del territorio regionale.

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