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Mori, attacco all’ex procuratore Giammanco: necessaria commissione d’inchiesta

Mori, attacco all’ex procuratore Giammanco: necessaria commissione d’inchiesta
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Il generale chiede di fare chiarezza sul caso, appartenente al delicato tema della trattativa Stato-mafia.

“Il signor procuratore in carica” nel 1992 a Palermo, Pietro Giammanco “è stato quello che ha preso la nostra informativa” sui legami tra mafia e appalti e “l’ha data a Cosa nostra”. Lo ha detto il generale Mario Mori, in merito alla tema della trattativa Stato-mafia, nel corso di un dibattito a Bologna dal titolo “Non è Stato la mafia” con il colonnello Giuseppe De Donno, il professor avvocato Vittorio Manes moderato dal vice direttore del Carlino, Valerio Baroncini.

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Le parole di Mori sulla trattativa Stato-mafia

Al centro dell’incontro, organizzato dalla Camera Penale Bologna, Extrema Ratio, Fondazione Forense Bolognese, c’era il tema della trattativa Stato-mafia, al quale Mori e De Donno hanno dedicato il libro “La verità sul dossier mafia-appalti”, edito da Piemme.

“Dal 1992 al 18 novembre 2018 quando è morto” l’allora procuratore di Palermo, Pietro Giammanco, “nessuno ha avuto il coraggio di sentirlo a verbale su quello che aveva fatto quegli anni – ha aggiunto Mori – Solo questo meriterebbe una commissione parlamentare d’inchiesta perché insieme a lui qualcun altro ha concorso, se non altro chi non l’ha interrogato”.