Tornano i conti ma si fatica. Tutto per colpa dei morosi. L’Iacp di Trapani, l’istituto autonomo case popolari, nonostante i “buchi” di bilancio relativi agli incassi preventivati è riuscita nei termini di legge ad approvare nella seduta del consiglio di amministrazione il conto consuntivo 2021 con voti unanimi e con il parere favorevole del collegio straordinario dei sindaci.
Ma inevitabilmente qualcosa deve essere migliorato nei conti, specie sul fronte degli incassi: “Possiamo così andare avanti con la certezza di una salda situazione economica, come attestata dal Collegio straordinario dei sindaci, nonostante la presenza a saldo di mancati introiti legati ai canoni di locazione. In questo ambito – afferma il presidente dello Iacp trapanese, Vincenzo Scontrino – l’avvocatura interna ha incrementato l’attività legale per il recupero della morosità.
Ancora una volta l’amministrazione dell’Iacp di Trapani sollecita gli assegnatari al rispetto dei termini contrattuali a proposito del pagamento dei canoni di locazione, ricordando che una parte di essi vengono destinati ai capitoli di bilancio per sostenere le spese di manutenzione ordinaria degli alloggi. Siamo perfettamente coscienti del fatto che i nostri assegnatari fanno parte delle fasce sociali più deboli, ma la corresponsione dei canoni di locazione costituiscono un obbligo contrattuale inderogabile”.
L’ente comunque ha da tempo messo a disposizione degli inquilini norme regolamentari per agevolare i soggetti più fragili a rientrare dalla morosità e a pagare i canoni correnti. “Così come in più occasioni abbiamo sollecitato – aggiunge Scontrino – gli aventi diritto, già destinatari del cosiddetto reddito di cittadinanza, possono chiedere anche il contributo previsto per legge per il pagamento dei canoni di locazione.
è nostra intenzione incontrare presto i sindacati degli inquilini per attivare un protocollo d’intesa al fine di migliorare il rapporto con l’inquilinato”. Intanto si guarda anche all’orizzonte e sul piano degli investimenti e i risultati stanno arrivando.
Lo Iacp di Trapani ha visti ammessi, infatti, nella graduatoria del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) tutti i progetti presentati per il recupero sismico e l’efficientamento energetico, che troveranno attuazione in due tranche. I fondi saranno utilizzati per incrementare e ristrutturare alloggi popolari e complessi di edilizia residenziale pubblica per cui lo Iacp di Trapani ha ottenuto 32 milioni. Gli interventi sono stati programmati su edifici nei territori di Trapani, Alcamo, Buseto Palizzolo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Partanna, Petrosino e Santa Ninfa.
“Sono progetti di grande valore strategico – commenta il direttore generale dello Iacp Eugenio Sardo -, progetti che sono frutto della precisa conoscenza da parte degli uffici dell’Ente dello stato di ogni singolo immobile di nostra proprietà, ma che sono anche il risultato del confronto con un Consiglio di Amministrazione mai distratto rispetto alle problematiche da affrontare.
I progetti finanziati attraverso il Pnrr sono solo una parte delle progettazioni che abbiamo in corso, non bisogna dimenticare gli interventi sostenuti attraverso i fondi europei del Po Fesr, abbiamo concluso un intervento su Trapani, stiamo concludendo quello si Marsala, abbiamo ripreso le fila facendo ripartire quello su Alcamo, procediamo velocemente per il recupero dell’antico borgo rurale Livio Bassi, per trasformare in edificio di Social Housing l’ex Zeus Hotel di Castelvetrano, immobile oggetto di confisca antimafia, e ancora per interventi su Mazara e Valderice”.
Vincenza Grimaudo

