Morte Denis Bergamini, Procura: "Soffocato e travolto da camion"

Morte Denis Bergamini, la ricostruzione della Procura: “Soffocato e poi investito dal camion”

Morte Denis Bergamini, la ricostruzione della Procura: “Soffocato e poi investito dal camion”

Redazione  |
venerdì 20 Settembre 2024

. Secondo quanto dichiarato dai magistrati della Procura di Castrovillari, Denis fu ucciso con una sciarpa o con un sacchetto prima di essere adagiato sull'asfalto e venire investito da un camion.

Morto il 18 novembre dell’89 sulla SS106 a Roseto Spulico, in Calabria, emergono ulteriori dettagli dietro la scomparsa di Denis Bergamini, ex calciatore del Cosenza. Secondo quanto dichiarato dai magistrati della Procura di Castrovillari, Denis fu ucciso con una sciarpa o con un sacchetto prima di essere adagiato sull’asfalto e venire investito da un camion.

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Morte Denis Bergamini, accusata l’ex fidanzata del calciatore

Accusata di omicidio volontario in concorso per la morte di Denis Bergamini è l’ex fidanzata dell’uomo, Isabella Internò. “I periti che hanno effettuato gli esami sul corpo dicono che l’uomo morì per asfissia meccanica violenta prima che il camion di Raffaele Pisano lo investisse – ha detto il pm. “Quindi le versioni di Internò e Pisano sono false” – è stato spiegato da Luca Primicerio.

Morte Denis Bergamini, la ricostruzione dei procuratori

Intervenuto per primo, il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, ha parlato della morte di Denis Bergamini, avvenuta il 18 novembre dell’89 a Roseto Spulico sulla statale 106. “Oggi – ha affermato il procuratore – ci occuperemo della ricostruzione del fatto, di come Bergamini è stato ucciso e quali sono gli elementi che hanno portato alla morte. Domani ci occuperemo dell’imputata”, ovvero l’ex fidanzata del calciatore del Cosenza, Isabella Internò.

A seguire, a prendere parola è stato il pm Luca Primicerio. Quest’ultimo, ha fatto una ampia ricostruzione della vicenda: “Nel 2017 sono stati fatti 101 prelievi e i periti hanno condiviso tutte le attività, anche quella sull’esame della giocoforina. Tutti gli esami dei periti parlano di compatibilità del corpo di Bergamini con asfissia di compressione con un mezzo soft, probabilmente una sciarpa o un sacchetto che può non lasciare segni sul collo. Il corpo era disteso a terra” – ha ribadito il pm.

Nelle prossime ore gli sviluppi sul processo

Come da programma, il processo riprenderà venerdì con le seguenti conclusioni da parte della requisitoria e la richiesta dell’accusa.

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