Il cerimoniale però prevede una lunga serie di appuntamenti ufficiali che inizieranno già oggi con il discorso alla nazione.
Carlo III oggi si prepara a diventare anche formalmente Re del regno Unito.
Dopo il primo atto da re Carlo III con il discorso alla nazione, oggi ci sarà la proclamazione ufficiale, con una cerimonia che si terrà alle ore 10 al St James’s Palace a Londra, davanti a un corpo cerimoniale noto come Accession Council, un organo composto da membri del Privy Council (un gruppo di parlamentari, alti funzionari pubblici, rappresentanti del Commonwealth e il sindaco della City di Londra). Poi partirà per un tour delle capitali del regno.
“La mia vita cambierà. Vi servirò con amore, lealtà e rispetto” ha detto ieri nel suo attesissimo primo discorso alla nazione, registrato nel salotto blu di Buckingham Palace, lo stesso dove la Regina Elisabetta – morta l’8 settembre all’età di 96 anni – ha pronunciato molti dei suoi messaggi natalizi.
Nel suo primo discorso alla nazione, durato una decina di minuti, Carlo ha promesso la stessa devozione “incrollabile” della madre al servizio del popolo: “”Mia madre è stata per me un adorato esempio e fonte d’ispirazione. Anch’io ora mi impegno solennemente, per tutto il tempo che Dio mi concederà, a sostenere i principi costituzionali che sono al centro della nostra nazione”. “Ovunque viviate nel Regno Unito o nei territori di tutto il mondo e qualunque sia il vostro background e le vostre convinzioni, cercherò di servirvi con lealtà, rispetto e amore, come ho fatto per tutta la mia vita”, ha detto il nuovo re.
Il programma di oggi
Re Carlo III oggi incontrerà i ministri del nuovo governo guidato da Liz Truss. Lo riportano i media britannici, precisando che i principali esponenti del governo parteciperanno questa mattina alla cerimonia a St James’ Palace. Successivamente i ministri si recheranno a Buckingham Palace per il loro primo incontro con il monarca, che ieri ha avuto un colloquio con Truss. Sua Maestà la Regina Elisabetta è stata, ha detto la premier, “una delle leader più grandi che il mondo abbia mai conosciuto” e “la roccia su cui è stata costruita la Gran Bretagna moderna”.
E ha invitato tutti a prendere esempio da lei per affrontare ora con “coraggio” un passaggio che segna “un cambiamento delle nostre vite”. Quindi ha reso omaggio anche al nuovo sovrano Carlo III. “Anche se è in lutto il suo senso del dovere è evidente”, a lui “dobbiamo devozione”, ha sottolineato, concludendo il suo discorso in parlamento di tributo alla Regina con l’augurio “God save the King”.