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Morte delle Gemelle Kessler, ecco quanto hanno pagato per il suicidio assistito: il dibattito sul tema

Morte delle Gemelle Kessler, ecco quanto hanno pagato per il suicidio assistito: il dibattito sul tema
Le gemelle Kessler

Alice ed Ellen Kessler sono morte il 17 novembre, “Ci rivediamo al settimo cielo” hanno scritto all’amica Carolin Reiber, che ha trovato una lettera “da aprire solo il 18, con un meraviglioso gioiello di giada”

Alice ed Ellen Kessler hanno deciso di mettere fine alla propria vita insieme, ricorrendo ai servizi della DGHS, l’organizzazione tedesca che fornisce assistenza per il suicidio assistito, come riferito da TMZ. Il portavoce Wega Wetzel ha spiegato che il costo del servizio – che include accompagnamento medico, consulenza legale e tutte le procedure formali – ammonta a circa 7.000 dollari per due persone (circa 6.000 euro).

Le due gemelle, che avevano 89 anni, avevano avviato la richiesta più di dodici mesi fa, convinte di voler chiudere il proprio percorso nello stesso momento, nella loro abitazione di Grünwald, alle porte di Monaco.

La DGHS precisa che l’iter non è mai immediato: sono previsti colloqui, controlli e una fase di valutazione preliminare. Nell’ultimo anno, l’associazione ha seguito oltre 600 casi.

La riapertura del dibattito pubblico

Alice ed Ellen Kessler sono morte il 17 novembre. “Ci rivediamo al settimo cielo” hanno scritto all’amica Carolin Reiber, che ha trovato una lettera “da aprire solo il 18, con un meraviglioso gioiello di giada”, come indicato dall’Abendzeitung. La loro scelta ha immediatamente riportato al centro dell’attenzione la questione del suicidio assistito, sia in Italia – dove manca una normativa che lo autorizzi – sia in Germania, dove stanno emergendo dubbi sul modello che ha reso possibile l’intervento della DGHS per le due artiste.

Dal febbraio 2020, dopo l’importante decisione della Corte costituzionale che ha aperto la strada al suicidio assistito per chi ne faccia richiesta con piena consapevolezza, la Germania vive in una situazione di vuoto legislativo, come sottolinea la Sueddeutsche Zeitung.

I due disegni di legge presentati nel 2023, che puntavano a introdurre una forma di consulenza neutrale non legata agli interessi economici delle associazioni attive nel settore, non sono stati approvati. Da qui, secondo il quotidiano, l’urgenza di intervenire, anche perché il fenomeno è in crescita: a fronte di una stima di 1.200 suicidi assistiti all’anno, la DGHS ha riportato 229 casi nel 2022, 418 nel 2023 e 623 nel 2024, numeri in forte aumento.