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Dal trasferimento al carcere Pagliarelli alla tragedia, i dubbi sulla morte di Patricia

Dal trasferimento al carcere Pagliarelli alla tragedia, i dubbi sulla morte di Patricia
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La detenuta sarebbe deceduta in circostanze da chiarire dopo un trasferimento da Roma a Palermo. Ilaria Cucchi chiede la verità.

Una storia triste, una morte misteriosa. Ilaria Cucchi ha presentato un’interrogazione parlamentare per fare luce sulla morte di Patricia Nike, una detenuta di origine nigeriana di 54 anni, avvenuta in circostanze misteriose lo scorso 12 gennaio nel carcere Pagliarelli di Palermo.

A raccontare la sua storia, oltre a Ilaria Cucchi, è Pino Apprendi, Garante comunale per i diritti delle persone detenute in Sicilia.

Patricia Nike, la morte misteriosa nel carcere Pagliarelli di Palermo

“È stata presentata una interrogazione scritta da parte di Ilaria Cucchi, ai ministri della Giustizia e della Sanità sulla morte della detenuta Patricia Nike, trasferita per sovraffollamento dal carcere di Roma di Rebibbia a quello di Palermo Pagliarelli, dove è arrivata il giorno 8 gennaio in autombulanza e dove è stata trovata morta 4 giorni dopo“, si legge nella nota di Apprendi.

Sono diverse le domande sul suo decesso, dalle ragioni effettive del trasferimento a Palermo alle ore precedenti alla morte. C’è da comprendere anche perché, nonostante le gravi patologie, la donna non fosse in un ospedale o in una struttura di cura adeguata.

L’interrogazione di Ilaria Cucchi mira anche a chiedere accertamenti sulle condizioni di salute della detenuta prima del trasferimento da Roma a Palermo e a verificare che sia disposta l’autopsia e che – dopo gli accertamenti necessari – sia data degna sepoltura alla donna.

L’incontro con Papa Francesco prima della tragedia

Poco prima della morte, Patricia Nike aveva incontrato Papa Francesco. Proprio al pontefice aveva manifestato il suo dolore e il suo disagio, urlando a gran voce: “Soffro troppo, non ce la faccio più”. Una foto la ritrae mentre piange e Papa Francesco prova a consolarla e la invita a pregare.

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Immagine di repertorio