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Morto a 82 anni Brian Wilson, il genio musicale che fondò i Beach Boys

Morto a 82 anni Brian Wilson, il genio musicale che fondò i Beach Boys

Oltre alle hit e ai premi, Wilson lascia una famiglia: era sposato in seconde nozze con Melinda fino alla sua morte nel 2024

Brian Wilson, il cantante e co-fondatore dei Beach Boys, è morto a 82 anni. Lo ha annunciato la famiglia senza fornire ulteriori informazioni. “California Girls”, “I Get Around” e “Don’t Worry Baby” sono alcuni dei brani di successo che hanno reso il complesso californiano uno dei più popolari del rock a stelle e strisce degli anni Sessanta.

Oltre alle hit e ai premi, Wilson lascia una famiglia: era sposato in seconde nozze con Melinda fino alla sua morte nel 2024, e ha sette figli, tra cui le figlie Carnie e Wendy, che hanno fondato il gruppo Wilson Phillips.

Un genio della musica

Nato il 20 giugno 1942 a Hawthorne, in California, Brian Wilson è stato il cuore pulsante dei Beach Boys, band che ha rivoluzionato la scena musicale americana a partire dagli anni Sessanta. Insieme ai fratelli Dennis e Carl, al cugino Mike Love e all’amico Al Jardine, Wilson diede vita a un gruppo che trasformò il surf rock in un fenomeno culturale globale. Oltre a essere bassista e cantante, Brian fu soprattutto il compositore, l’arrangiatore e il produttore dietro alcuni dei brani più iconici del gruppo. Il suo stile innovativo si è distinto per l’uso di armonie vocali complesse, arrangiamenti orchestrali inusuali e tecniche di registrazione all’avanguardia per l’epoca.

I brani storici

Brani come California Girls, I Get Around, Don’t Worry Baby e God Only Knows sono diventati simboli di un’epoca e testimonianze della sua genialità musicale. Il culmine di questa creatività arrivò nel 1966 con Pet Sounds, album che ha segnato una svolta nel pop mondiale per l’ambizione sonora e la profondità emotiva dei testi. L’album fu talmente innovativo da influenzare persino i Beatles, che riconobbero pubblicamente il debito artistico nei confronti di Wilson. Il cosiddetto “California sound”, fatto di sogni, onde e malinconia, portava la sua firma. Non solo un suono, ma un’identità musicale capace di evocare un intero stile di vita, diventato un simbolo della cultura giovanile americana e internazionale.