Il matematico Aterino Aterini, grande studioso di geometria descrittiva, autore di importanti contributi sulla perpendicolarità in assonometria, è morto all’età di 101 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dall’Università di Firenze, dove è stato a lungo professore di geometria descrittiva.
Nato a Greve in Chianti (Firenze) nel 1921, Aterini insegnò presso la Facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino negli anni tra il 1958 e il 1991. Attraverso i suoi scritti sui problemi metrici in assonometria, sulle relazioni tra la geometria e le strutture, sui problemi specifici della geometria delle cupole reticolari, ha sempre privilegiato ed approfondito il tema delle possibili interazioni tra il rigore della disciplina scientifica e le esperienze più generali nel campo dell’architettura, conquistando “l’interesse e l’entusiasmo di allievi e colleghi, che lo hanno apprezzato per la grande umanità e passione nel suo modo di essere docente e maestro”, ricorda l’Università.
Tra i libri di Aterini figurano “La perpendicolarità in assonometria” (Alinea, 1978), “Sulla geometria delle cupole reticolari” (Alinea, 1978), “Problemi metrici in assonometria” (Alinea, 1982), “Geometria e strutture” (con Roberto Corazzi Ugo Saccardi, Alinea, 1990).

