Anche la prima vittima recuperata dopo la tragedia al largo di Palermo sarebbe morta per annegamento.
È morto annegato il cuoco del veliero Bayesian, Recaldo Thomas, una delle vittime del naufragio avvenuto al largo di Porticello (Palermo) lo scorso 19 agosto: lo ha confermato l’autopsia eseguita nelle scorse ore.
Il cuoco è stato la prima vittima recuperata dai vigili del fuoco e dalla Guardia Costiera.
Naufragio Palermo, l’autopsia sul cuoco Recaldo Thomas
L’autopsia eseguita oggi al Policlinico di Palermo ha confermato che Thomas è morto annegato. Nei suoi polmoni gli anatomopatologi dell’istituto di medicina legale del Policlinico, infatti, hanno trovato una grande quantità di liquidi.
Il corpo era fuori dal relitto. Gli altri 6 corpi erano invece dentro il relitto a 50 metri di profondità. Pochi giorni fa l’autopsia su altre due vittime – Chris Morvillo, avvocato del magnate Mike Lynch, e la moglie – aveva prodotto lo stesso risultato: anche loro, infatti, sarebbero morti annegati.
L’inchiesta
Sul naufragio di Porticello la Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per omicidio e naufragio colposo. Sono tre gli indagati: il comandante James Cutfield, l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith. L’ipotesi dell’accusa è che – oltre all’ondata di maltempo registrata nella notte della tragedia – anche delle negligenze o un fatale errore umano possano aver contribuito all’affondamento del veliero.
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