Nel 2016 il presidente Mattarella gli aveva consegnato la medaglia d’onore al valore militare: durante la guerra, rifiutò di combattere contro i partigiani.
Aveva 108 anni ed era considerato il “nonno” di Castelbuono, in provincia di Palermo: è morto Mariano Norata.
Tanti i messaggi di cordoglio dei conoscenti e delle istituzioni locali, che conoscevano l’anziano molto bene per la sua azione contro il fascismo durante la seconda guerra mondiale.
Morto Mariano Norata, il “nonno” di Castelbuono
Norata è morto all’età di 108 il giorno della vigilia di Capodanno. Nato nel 1916, l’anziano viveva a Castelbuono, in provincia di Palermo.
Durante la seconda guerra mondiale, nel lontano 8 settembre 1943, rifiutò di combattere contro i partigiani e rimase prigioniero in Germania per ben due anni. Per questo suo gesto eroico, nel 2016 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha consegnato la medaglia d’onore al valore militare.
Il cordoglio
Tra i tanti messaggi di cordoglio per l’uomo c’è quello del Comune di Castelbuono, che sui canali social ha diffuso la seguente nota: “Con grande tristezza abbiamo appreso della scomparsa del signor Mariano Norata, il ‘nonno’ di Castelbuono, che ci ha lasciato ieri all’età di 108 anni, al tramonto del vecchio anno.
La sua lunga vita, segnata anche dall’esperienza dolorosa della deportazione e dell’internamento militare in guerra, per essersi rifiutato di combattere i partigiani ed essersi quindi opposto al nazifascismo, è stata un esempio di resilienza, coraggio e dedizione. La medaglia d’onore al valore militare, conferita dal Presidente della Repubblica Mattarella, è stato il massimo riconoscimento che testimonia la sua straordinaria forza e il sacrificio che ha vissuto. Oggi, il nostro pensiero va a sua moglie, ai figli, ai nipoti e tutti i familiari. La sua memoria rimarrà per sempre scolpita nel cuore della nostra comunità, che perde un uomo di straordinaria umanità e valore”.
Anche Anpi Palermo commenta: “Il signor Mariano Norata è stato un GRANDE, uno di quelli che ha avuto il coraggio di dire NO al fascismo e per questo ha dovuto subire l’esperienza dei campi di lavoro in Germania, e nonostante tutto ha tenuto sempre la schiena dritta con dignità e determinazione, continuando a tramandare alle nuove generazioni la memoria di quello che è stato il nazifascismo. Ci lascia all’età di 108 anni, ma il suo ricordo resterà per sempre nei cuori di chi l’ha conosciuto”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Foto da Facebook – Comune di Castelbuono
