Il gesuita tedesco padre Peter Gumpel, storico della Chiesa e relatore della causa di beatificazione di Pio XII, è morto oggi all’età di 98 anni nella infermeria della Residenza San Pietro Canisio a Roma.
Padre Gumpel è stato grande studioso del pontificato di Papa Eugenio Pacelli, nonché strenuo difensore della sua opera a favore degli ebrei oppressi durante il regime nazista. Lo stesso gesuita proveniva da una famiglia perseguitata a causa dall’aperta opposizione dimostrata al regime di Adolf Hitler; per questo motivo, fu costretto alla fuga prima in Francia e poi nei Paesi Bassi.
Nato il 15 novembre 1923, padre Gumpel è stato tra i pochi gesuiti che su mandato di Paolo VI hanno avuto accesso diretto all’Archivio Segreto Vaticano, potendo visionare tra i primi le carte diplomatiche relative alla seconda guerra mondiale.
Dal 1965 ha seguito come esperto la causa di beatificazione di Papa Pacelli e ha potuto così consultare tutto il materiale inedito inerente al pontificato, soprattutto per il periodo che va dal 1939 al 1945. Fu Giovanni Paolo II a conferirgli poi, nel 1983, l’incarico di relatore generale della causa di beatificazione. Nel corso degli anni padre Gumpel ha difeso l’operato di Pio XII, smentendo a più ripresa la ‘leggenda’ nera che aveva intaccato la figura del Papa che regnò dal 1939 al 1958 e che Benedetto XVI ha proclamato venerabile nel 2009.