Dopo aver formalmente ottenuto l'ok dalla famiglia (moglie e figli) per la riesumazione, è scattata l'operazione ordinata dalla Procura di Firenze
Nel cimitero di Montelupo Fiorentino (Firenze) sono stati riesumati i resti di Francesco Vinci, uno degli elementi chiave nella famosa “pista sarda” che collega ai delitti associati al Mostro di Firenze.
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Su decisione della Procura di Firenze, l’operazione è stata avviata soltanto dopo che la vedova, Vitalia Velis, e i figli, avevano dato in maniera autonoma il via alla riesumazione del cadavere dell’uomo.
Mostro di Firenze, l’operazione e l’importanza di Francesco Vinci
Dopo aver formalmente ottenuto l’ok dalla famiglia (moglie e figli) per la riesumazione, è scattata l’operazione ordinata dalla Procura di Firenze sulla riesumazione dei resti di Francesco Vinci, considerato elemento chiave nella “pista sarda” che si incastra con i delitti del Mostro di Firenze.
Il motivo della riesumazione dei resti di Francesco Vinci
Grazie all’esame del Dna sul corpo di Francesco Vinci (riesumato al cimitero di Montelupo a Firenze) sarà possibile capire se il corpo dell’uomo trovato ucciso nel bagagliaio di un’auto nell’agosto del 1993, incaprettato e carbonizzato nelle campagne di Pisa, possa essere il suo.