Quest’aspetto della componente emotiva delle skills è stata definita da James e Hull, come lo stimolo con cui l’individuo raggiunge determinati obiettivi.
J. B. Rotter ha definito con il termine di Locus of control (luogo di controllo), la modalità motivazionale con cui un individuo ritiene che gli eventi della sua vita siano direttamente correlati ai suoi comportamenti o azioni, oppure derivino da cause esterne indipendenti dalla sua volontà.
Weiner ha individuato nel locus of control due criteri per valutare la spinta motivazionale, che sono: la stabilità che considera le cause che cambiano nel tempo, oppure che rimangono stabili, e la controllabilità che considera le cause che siamo in grado di controllare, come le competenze, rispetto a quelle che non possiamo controllare come la fortuna, le azioni degli altri. In base agli obiettivi che si vogliono raggiungere o evitare, l’individuo metterà in atto un’orientamento motivazionale che potrà essere di tipo interno-stabile-controllabile, che presume abilità-impegno-strategie appropriate, oppure esterno-instabile-incontrollabile, che presume fortuna-malessere temporaneo-attività troppo difficili-pregiudizi altrui.
Gli individui che attribuiscono i propri successi al primo tipo di orientamento, sono capaci di continuare ad applicarsi nonostante gli insuccessi, quelli che mostrano maggiore dipendenza dal secondo, tenderanno a impegnarsi poco, e rinunceranno facilmente alle prime difficoltà.
Secondo la teoria del “goal setting” di Edwin A. Locke e Gary P. Latham, la motivazione trova la sua massima espressione nella capacità di porsi obiettivi interessanti e valutare su di essi le proprie prestazioni. Da qualunque prospettiva si voglia considerare la motivazione, essa in psicologia generale è considerata un comportamento caratterizzato dalla mobilitazione delle energie, dalla reiterazione degli sforzi fino al raggiungimento dell’obiettivo e dalla variabile molteplicità dei tentativi agiti per raggiungere lo scopo.
La motivazione viene meno quando avviene uno scarso interesse al compito da eseguire, al contesto socio ambientale, alla percezione troppo elevata di difficoltà o troppo poco sfidante o performante.