Palermo, controlli nei luoghi della movida: sanzioni e denunce - QdS

“Blitz” nei luoghi della movida di Palermo, dall’alcol ai minori agli alimenti in cattivo stato

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“Blitz” nei luoghi della movida di Palermo, dall’alcol ai minori agli alimenti in cattivo stato

Redazione  |
martedì 18 Ottobre 2022

Il bilancio degli ultimi controlli dei carabinieri nei luoghi della movida di Palermo. Sanzioni per oltre 11mila euro e denunce.

I carabinieri della stazione Palermo Centro, in collaborazione con la polizia municipale, hanno svolto dei controlli agli esercizi commerciali presenti nelle zone centrali della movida.

Gli operatori hanno denunciato 6 persone alla Procura della Repubblica di Palermo e sanzionato amministrativamente due titolari di locali, per un importo di oltre 11.000 euro.

Controlli nei luoghi della movida di Palermo: bilancio

Un 58enne, proprietario di un pub in via dei Candelai, è stato denunciato perché somministrava alcolici minori di 16 anni. Inoltre, ha ricevuto una sanzione amministrativa per mancanza di autorizzazione per l’intrattenimento musicale.

Per un 54enne, titolare di un panificio del centro storico, è scattata invece la denuncia perché possedeva per la vendita alimenti in cattivo stato di conservazione. Il locale e le attrezzature sono sotto sequestro preventivo.

Gli esercenti di un bar e di una friggitoria in via Maqueda e di una pizzeria nei pressi di via dei Chiavettieri hanno ottenuto una denuncia per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Durante i controlli nei luoghi della movida di Palermo, poi, i carabinieri hanno sanzionato i gestori di due pub, uno in piazza Sant’Anna e l’altro in piazza Aragona: il primo per la diffusione di musica all’aperto senza autorizzazione e tramite apparecchiature non conformi; il secondo perché suonava musica a porte aperte oltre l’orario consentito. Le apparecchiature sono sotto sequestro amministrativo.

Infine, i militari hanno segnalato alla Prefettura tre giovani come assuntori di droga per scopo non terapeutico.

Gli attuali indagati sono solo indiziati e per loro vige il principio di presunzione d’innocenza fino a eventuale sentenza.

Immagine di repertorio

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