Mozione di sfiducia al governo, il caso bollente di Cuffaro e della Dc e il futuro prossimo alle regionali del 2027. Questi sono stati i temi dell’intervista ai microfoni del Quotidiano di Sicilia del capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia Giorgio Assenza. Il deputato meloniano ha assicurato la compattezza della coalizione di centrodestra e tanti temi di politica attuale che riguardano l’Isola.
Assenza: “Evidenziate ieri tante crepe dall’opposizione, emblematico l’intervento di De Luca”
“La mozione di sfiducia di ieri ha avuto l’esito che già si conosceva sin dall’attimo della presentazione”. Esordisce così Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Sicilia che ribadisce di un “esito assolutamente scontato e la maggioranza di centrodestra è stata compatta nel respingere questa mozione. Il risultato è stato mostrare le crepe dell’opposizione e il discorso di Cateno De Luca è emblematico, annunciando da un lato il suo voto favorevole alla mozione ma è stato un intervento tutto mirato ad evidenziare le contraddizioni del centrosinistra. Il governo Schifani continuerà la sua azione.”
Le vicende giudiziarie e l’azione di Schifani
Sul tema del giorno, ovvero l’arresto di Totò Cuffaro, da oggi ai domiciliari: “Le vicende giudiziarie? Lo dico da cittadino e da avvocato, non dovrebbero influenzare le vicende politiche. Certo, se dalle carte emerge un quadro, che io non ho esitato a definire squallido e desolante, nel quale si muovono personaggi animati da fini non commendevoli, la politica deve tenerne conto. Ha fatto bene Schifani a reagire prontamente rimuovendo alcuni direttori generali e figure amministrative, mandando un segnale politico chiaro che se un partito adotta un determinato metodo di azione politica esso, attraverso i suoi rappresentanti fino a quando non si chiariscono i fatti, non potrà far parte della compagine governativa aldilà dei meriti e del comportamento degli assessori Messina e Albano. Su entrambi non c’è alcuna ipotesi accusatoria di qualsiasi genere, sono dei galantuomini che hanno guidato i loro assessorati.”
La legge di stabilità, le proposte di FdI. Assenza: “Proponiamo una manovra a favore della rigenerazione urbana e per le nuove famiglie”
Tema sul tavolo, dopo la mozione di sfiducia, all’Ars è quella delle legge finanziaria da approvare entro la fine del 2025. Essa, come ribadisce Assenza, “è all’esame dalla commissione bilancio di cui faccio parte. Dovremmo concludere il tutto fra oggi e domani per portarla in Aula la prossima settimana dal 9 dicembre in poi. Magari poi si voterà dal 15 in poi ma i tempi sono rispettati e la tabella marcia è quella determinata nella conferenza dei capigruppo. Il quadro è abbastanza evidente. È una legge finanziaria importante che non dimentica il sociale e di favorire le attività imprenditoriali e commerciali”.
“Come Fratelli d’Italia – ribadisce il capogruppo di FdI – abbiamo insistito che questa manovra importante sia finalizzata alla rivitalizzazione del centro storico e alla possibilità per le giovani coppie di acquistare, tramite un intervento della Regione, degli immobili abbandonati del centro storico per ristrutturarli. Quindi, affiancare una rigenerazione urbana a una manovra di favore per le nuove famiglie. Ci sono ancora dei punti in sospeso, ma noi ci batteremo perché una somma considerevole venga destinata all’aumento delle ore del personale ex LSU perché non solo aiuteremmo una platea di dipendenti che continuano vivono in estremo disagio con stipendi di 700-800 euro al mese, ma andremmo a favore degli enti locali che hanno difficoltà a adempiere all’azione amministrativa facendo usufruire di un personale part-time. Su questo manca l’accordo, ma Fratelli d’Italia si batterà affinché si riesca a chiudere il cerchio”
L’ipotesi Schifani bis, Assenza: “Si tratta del candidato più autorevole, ma…”
Altro tema affrontato in chiusura con il capogruppo di FdI – è quello delle prossime elezioni regionali. Il centrodestra sta valutando se confermare alla guida della coalizione Schifani o trovare un altro candidato: “Sbardella, il nostro commissario regionale, è stato chiaro. È un problema che si porrà a fine legislatura. Ultimamente è valso nelle altre Regioni il principio di ricandidare il governatore uscente tranne cose eclatanti, ma purtroppo in Sicilia così non è stato con l’ottimo Nello Musumeci per le bizze di qualcuno. Questo principio, quindi, ha avuto delle deroghe.
“Il nome di Schifani – conclude Assenza – è comunque autorevole per la guida del governo anche nella prossima legislatura, ma sono decisioni che si prenderanno a livello nazionale nell’ambito di anche una giusta ponderazione delle forze in campo che andranno al voto. Il nome di Schifani è tra i più probabili ma non significa che è fin da oggi il candidato. Ma ad oggi è il nome più autorevole in campo”
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